Come rendere più soffici le torte

Siete amanti delle torte soffici e alte da gustare a colazione ma i vostri dolci non riescono mai come li vorreste? Vi spieghiamo i trucchi per rendere più soffici le vostre torte preferite.

Patate per dolci soffici

Per ottenere torte alte e soffici possiamo sfruttare l’amido delle patate in due modi diversi. Innanzitutto è possibile aggiungere patate lesse all’impasto dei dolci.

Nella sezione dedicata alle ricette trovate moltissimi dolci in cui si utilizzano le patate, come nel caso della:

Oltre che nelle torte, le patate possono essere usate anche per preparare muffin, biscotti, pancake e dolci fritti, il cui impasto risulterà più morbido. Provate ad esempio queste ricette:

Tutte queste ricette prevedono di aggiungere all’impasto del dolce, insieme a farina, uova e zucchero, le patate bollite e schiacciate. Per ottenere dolci soffici si può quindi usare la patata intera o, in alternativa, anche la fecola di patate.

Fecola di patate per dolci soffici

La fecola di patate è un ingrediente naturale estratto dai tuberi della patata. Per ottenerlo, le patate vengono pressate così da liberare gli amiloplasti, cioè i granuli di amido.
Successivamente, l’amido viene lavato ed essiccato per poi essere confezionato sotto forma di polvere bianca finissima, venduta come fecola di patata.

La fecola di patate è uno degli ingredienti segreti per rendere soffici le torte e si può utilizzare per preparare ciambelloni, ciambelle e ciambelline fritte o pan di Spagna.

Quanta fecola di patate serve per fare torte soffici? La fecola va aggiunta alla farina, sottraendo parte della farina prevista dalla ricetta. Per avere un impasto soffice se ne utilizza generalmente 1/4 sul totale. Di conseguenza, se per la torta che vogliamo preparare serve mezzo chilo di farina, possiamo sostituire fino a 125 grammi di farina con fecola di patate, così da avere una torta più alta e morbida.

Ricette Selenella Torta dolce con patate

Altri trucchi per dolci morbidi

Usare la fecola di patate o le patate intere all’interno degli impasti dei dolci è il modo più semplice per renderli soffici e alti, ma non è l’unico.

Un semplice segreto per avere impasti morbidi è di setacciare sempre farine, zucchero a velo, lievito e sale: setacciando le polveri della ricetta si eviteranno grumi e si avrà anche un impasto più areato.

Per migliorare la tenuta della lievitazione, oltre al lievito si consiglia di aggiungere un pizzico di bicarbonato di sodio, anche quando non è indicato nella ricetta.

Un altro segreto per ottenere composti ben areati e morbidi è quello di utilizzare uova a temperatura ambiente, non fredde di frigorifero, per montarle con lo zucchero. La stessa cosa vale per il latte e gli altri ingredienti liquidi che non devono essere né freddi né caldi. Inoltre, sostituire il burro fuso con olio vegetale (ad esempio olio di girasole), può rendere ancora più soffice l’impasto del dolce.

Se il dolce prevede di montare a neve gli albumi delle uova separati dai tuorli, un trucco per avere un impasto morbidissimo è aggiungere uno o due cucchiai di zucchero, sottraendoli dal totale dello zucchero della ricetta: questo permette di non far “smontare” gli albumi quando saranno uniti al resto degli ingredienti.

La buona riuscita di un dolce non dipende però solo dagli ingredienti ma anche dalla lavorazione, dalla cottura e dalla conservazione.

Per quanto riguarda il procedimento, quando si montano le uova con lo zucchero, bisognerebbe lavorarle per cinque minuto o anche di più, fino a ottenere una bella schiuma. Una volta finito, si aggiunge il burro fuso raffreddato oppure l’olio e si continua a montare il tutto usando la frusta. Quando l’olio o il burro risulta ben amalgamato alle uova è il momento di aggiungere le polveri setacciate, poco alla volta. Per ultimi si aggiungono i liquidi come latte, acqua o succo di frutta ed eventualmente gli albumi montati a neve, amalgamando con cura a mano per non smontarli e mescolando per un tempo breve, non troppo a lungo, altrimenti la struttura del dolce non sarà perfetta.

La cottura delle torte, perché diventino soffici, va fatta in forno statico a una temperatura compresa tra i 150° e i 180°C. L’impasto va dunque versato in uno stampo unto e infarinato e infornato nel forno già caldo.

Dove va posizionato il dolce? Se i dolci sono di piccole dimensioni, ad esempio in caso di biscotti o muffin, questi possono essere sistemati a metà forno. Per i dolci più grandi, come le torte e le ciambelle, meglio sistemarli più in basso: in questo modo il dolce cuocerà dal basso verso l’alto e risulterà ben cotto dentro e fuori e senza crepe sulla parte superiore.

Inoltre, nel caso delle torte, meglio ridurre di qualche grado la temperatura e cuocere il dolce più a lungo per ottenere una cottura uniforme.

Per sapere quando sfornare la torta, è sempre utile effettuare la prova dello stuzzicadenti: inserite uno spaghetto o un bastoncino per spiedini nella torta arrivando fino al fondo ed estraetelo; se lo spaghetto o il bastoncino non presentano residui dopo averli estratti, significa che l’impasto è cotto.

In questo caso si estrae la torta dal forno e la si lascia riposare per almeno una decina di minuti all’interno dello stampo. Togliere la torta dallo stampo troppo presto potrebbe rendere impossibile staccarla dalle pareti e dal fondo della teglia e si rischia di romperla. Dopo averla sformata, la torta dovrebbe raffreddare su una superficie bucherellata, così che l’aria circoli e che la torta asciughi anche nella parte inferiore.

A questo punto la torta può essere gustata e risulterà alta e soffice. Nel caso dovesse avanzare o voleste conservarla per la colazione attenzione a dove la sistemate. Le torte, a meno che non siano a base di creme e panna, si conservano fuori dal frigorifero in un luogo fresco e asciutto. Per proteggere le torte è sufficiente utilizzare un portatorta in plastica o in vetro.

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