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Graffe di patate - Ricette Selenella Graffe di patate - Ricette Selenella
Bilancia

Dosi per 30 persone

Ingredienti


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Graffe di patate passo passo

PASSO 1

Cuocete le patate in acqua bollente oppure al microonde o a vapore. Potete cuocere le patate intere e con la buccia e sbucciarle dopo la cottura, oppure cuocerle già pelate e tagliate a pezzi per velocizzare i tempi di cottura.

PASSO 2

Quando le patate sono pronte, schiacciatele con una forchetta o con l’apposito schiacciapatate e lasciatele intiepidire.

PASSO 3

Unite tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate l’impasto a mano, per una decina di minuti.

PASSO 4

Quando l’impasto risulta morbido e si stacca dalle pareti della ciotola dividetelo in filoncini di circa 10 cm l’uno e formate le ciambelle, appoggiatele su una teglia ben infarinata e lasciatele riposare almeno un’ora coperte da uno strofinaccio asciutto.

PASSO 5

Riscaldate abbondante olio per friggere in una pentola capiente e, prima del bollore,  immergete le graffe.

PASSO 6

Una volta dorate, scolate le graffe e sistematele su dei carta assorbente.

PASSO 6

Ripassate le graffe nello zucchero e servite! Buon appetito!

L’origine del nome graffe

Le graffe sono ciambelline fritte, sono dolci tipici della tradizione napoletana. Il nome “graffa” deriva dal termine tedesco “krapfen“, che è un dolce simile a una ciambella, tradizionalmente fritto e spesso ripieno di marmellata o crema.

La storia dietro il nome e l’introduzione delle graffe in Italia affonda le sue radici nella prima metà del  XIX secolo), quando la cultura e la gastronomia austriaca influenzarono quella napoletana è in questo contesto che il “krapfen” austriaco viene introdotto e adattato alla cucina locale.

Con il tempo, i napoletani adottarono e modificarono la ricetta originale del krapfen, trasformandolo in una ciambella fritta senza ripieno, cosparsa di zucchero. Questo dolce divenne molto popolare e venne chiamato “graffa”, un adattamento fonetico del termine tedesco “krapfen”.

Le graffe sono diventate poi un dolce tipico della tradizione napoletana, spesso associato alle festività e alle celebrazioni del Carnevale, ma disponibile tutto l’anno nelle pasticcerie e nei bar.

A rendere le graffe così morbide e gustose è la presenza delle patate nell’impasto, ingrediente molto utilizzato nei dolci proprio per la loro capacità di rendere gli impasti più soffici!