Frutta di stagione mese per mese
Comprare frutta di stagione è una scelta che fa bene all’ambiente, alla salute e anche al portafogli. Acquistare la frutta nel periodo giusto, infatti, consente di avere alimenti più nutrienti e gustosi ma anche più economici ed è anche più sostenibile per l’ambiente. Vediamo quindi qual è la frutta di stagione mese per mese.
Frutta a Gennaio
- Arance;
- Cachi;
- Cedri;
- Clementine;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mandarini;
- Mandaranci;
- Mele;
- Pere;
- Pompelmo.
Frutta a Febbraio
- Arance;
- Cedri;
- Clementina;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mandarini;
- Mandaranci;
- Mele;
- Pere;
- Pompelmi.
Frutta a Marzo
- Arance;
- Bergamotto;
- Clementine;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mandarini;
- Mandaranci;
- Mele;
- Pere;
- Pompelmi.
Frutta ad Aprile
- Cedri;
- Fragole;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mele;
- Nespole;
- Pere;
- Pompelmi.
Frutta a Maggio
- Albicocche;
- Ciliegie;
- Fragole;
- Limoni;
- Mele;
- Nespole;
- Pere;
- Pesche.
Frutta a Giugno
- Albicocche;
- Ciliegie;
- Fragole;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mirtilli;
- Nespole;
- Pesche;
- Susine.
Frutta a Luglio
- Albicocche;
- Amarene;
- Anguria;
- Ciliegie;
- Fichi;
- Lamponi;
- Limoni;
- Meloni;
- Mirtilli;
- Nespole;
- Pere;
- Pesche;
- Ribes;
- Susine.
Frutta ad Agosto
- Albicocche;
- Anguria;
- Fichi;
- Lamponi;
- Meloni;
- Mirtilli;
- More;
- Pere;
- Pesche;
- Ribes;
- Susine;
- Uva.
Frutta a Settembre
- Angurie;
- Fichi;
- Fichi d’India;
- Lamponi;
- Limoni;
- Mandorle;
- Melagrane;
- Mele;
- Meloni;
- More;
- Pere;
- Pesche;
- Prugne;
- Susine;
- Uva.
Frutta a Ottobre
- Cachi;
- Castagne;
- Fichi d’India;
- Giuggiole;
- Kiwi;
- Mandorle;
- Melagrana;
- Mele;
- Nocciole;
- Noci;
- Olive;
- Pere;
- Pinoli;
- Prugne;
- Pompelmi;
- Uva.
Frutta a Novembre
- Arance;
- Bergamotto;
- Cachi;
- Castagne;
- Cedri;
- Clementine;
- Fichi d’India;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mandarini;
- Mandaranci;
- Melagrana;
- Mele;
- Pere;
- Pompelmo;
- Uva.
Frutta a Dicembre
- Arance;
- Bergamotto;
- Cachi;
- Castagne;
- Cedri;
- Clementine;
- Fichi d’India;
- Kiwi;
- Limoni;
- Mandarini;
- Mandaranci;
- Melagrana;
- Mele;
- Pere;
- Pompelmo;
- Uva.
L’importanza di mangiare frutta
La frutta è uno dei gruppi alimentari veramente molto importante per la nostra salute e il nostro benessere ma spesso il suo consumo viene trascurato. Alcune persone tendono infatti a mangiare poca frutta, specialmente durante la stagione fredda, o a escluderla dalla dieta perché ricca di zuccheri. Il risultato è che in pochi raggiungono il consumo consigliato di frutta che pari a circa 450 grammi al giorno da suddividere in due o tre momenti della giornata.
La frutta è ricca di acqua e fibre che migliorano l’idratazione corporea e favoriscono il senso di sazietà e il transito intestinale e soprattutto di vitamine, sali minerali e molecole dall’azione antiossidante che svolgono importanti ruoli nel metabolismo e nella lotta contro i danni dei radicali liberi. Per tutti questi motivi, viene raccomandato un consumo abbondante di frutta sia in età infantile sia in età adulta.
Quando e come mangiare la frutta? La frutta va ovviamente mangiata tutto l’anno e può essere consumata in qualsiasi momento della giornata: a colazione, durante le merende e gli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio oppure dopo i pasti principali.
Come mangiare più frutta
Scegliere frutta di stagione mese per mese consente di mangiare frutti più saporiti, dal gusto più intenso, e questo già di per sé può incentivare il consumo di frutta; inoltre, optare per frutti di stagione inserisce una buona varietà.
Per riuscire a mangiare più frutta, questa può anche essere inserita all’interno del pasto anziché consumata da sola. Mele, pere e uva possono ad esempio essere utilizzate per arricchire insalate miste; le mele possono anche essere a vellutate insieme alle carote, alla zucca e alle patate o impiegate per creare contorni creativi insieme alle cipolle o alle patate.
La frutta può anche essere adoperata per preparare dolci salutari, riducendo o escludendo l’aggiunta di zucchero, oppure per realizzare succhi, centrifugati e frullati o dessert semplici al cucchiaio, come i budini con cachi e cacao amaro o i brownies a base di pere e banane frullate addizionate con cacao e burri di frutta secca.
Per ottenere il massimo dei benefici dalla frutta, l’ideale sarebbe però mangiarla fresca e intera consumando quando possibile anche la buccia. Mangiando la frutta fresca e intera si preservano infatti le vitamine, specialmente la vitamina C che abbonda in numerosi frutti, e si assorbe meno zucchero perché la presenza di fibre ne ostacola parzialmente la digestione. Se invece la frutta viene frullata o schiacciata, si liberano maggiori quantità di fruttosio che può essere più facilmente digerito e assorbito a livello intestinale.
Chi fatica a inserire la frutta nella propria alimentazione abituale e ha una dieta ricca di zuccheri semplici perché tende a mangiare spesso dolci da forno o al cucchiaio, può però valutare di inserire la frutta nelle preparazioni allo scopo di aumentare da una parte il consumo di frutta e dall’altra ridurre il consumo di zuccheri semplici.