Proprietà curative e benefici delle patate
Buone da mangiare ma anche benefiche per la salute: scopriamo quali sono le proprietà curative delle patate.
Proprietà curative delle patate
Le patate sono tuberi molto diffusi sulle nostre tavole poiché oltre a essere gustose e buone in tante ricette per ogni portata, sono anche benefiche per il nostro corpo.
Ognuno di noi ha sperimentato almeno una delle proprietà curative delle patate e probabilmente in molti hanno provato i benefici delle patate su stomaco e intestino.
Le patate sono infatti il rimedio della nonna per eccellenza per quando si ha mal di pancia. Le patate aiutano infatti a combattere mal di stomaco, acidità gastrica e infiammazioni a carico dell’intestino che possono causare diarrea. In tutti questi casi le patate possono essere consumate lesse, cotte a vapore o al microonde oppure sotto forma di purea.
Le patate possono apportate benefici anche alla pelle: le fette di patate e il succo di patata sono un rimedio eccellente in caso di irritazioni cutanee, scottature, lievi bruciature, arrossamenti e prurito della pelle.
Le patate però non contengono solo amido ma anche vitamine, minerali e fibre, a fronte di un potere calorico decisamente basso. Per questo le patate sono indicate non solo per il benessere dell’intestino ma per la salute generale di tutto l’organismo.
Le fibre, ad esempio, sono sostanze in grado di saziare a lungo riducendo la fame nervosa e gli spuntini fuori pasto. In più, questi composti regolarizzano il transito intestinale, fungono da nutrimento per i batteri buoni dell’intestino e regolano l’assorbimento di zuccheri, grassi e colesterolo.
Il consumo di patate può quindi contribuire a ridurre i picchi glicemici, i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e anche a mantenere più facilmente il proprio peso forma e a sostenere le difese immunitarie.
Per quanto riguarda il contenuto di vitamine e minerali, le patate forniscono vitamina C, vitamine del gruppo B, sono ricche di potassio e povere di sodio e, se si scelgono le patate Selenella, questi tuberi contengono anche selenio.
Le vitamine e i minerali sono fondamentali per la nostra salute perché vengono utilizzati in numerose reazioni che avvengono nel corpo: il selenio ad esempio è coinvolto nelle reazioni di detossificazione del fegato, mentre il potassio contribuisce a ridurre la pressione sanguigna grazie alla sua azione vasorilassante. I benefici sulla pressione sono dati anche dal ridotto contenuto di sodio, un minerale noto per la sua azione ipertensiva e per la capacità di peggiorare edemi, ritenzione idrica e cellulite.
Dunque, sebbene non si possa parlare di vere e proprie proprietà curative delle patate, è possibile intuire come il consumo di questi tuberi possa aiutare a conservare un buon livello di benessere generale e a prevenire le così dette “malattie del benessere”, che includono le malattie cardiovascolari.
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Quali patate hanno più proprietà curative
Le patate, per quanto simili tra loro, non sono tutte uguali ed esistono diverse varietà di patate da scegliere in base all’uso che si desidera farne.Ad esempio, quali varietà di patate sono migliori se si soffre di mal di stomaco o dolori intestinali? In linea generale tutti i tipi di patate vanno bene, dunque si possono usare patate bianche, patate gialle, patate rosse o anche patate viola. Considerando però che le patate a pasta bianca sono più ricche di amido, meglio optare per varietà a polpa bianca per un maggior effetto emolliente. Il merito di questa proprietà curativa delle patate è infatti dell’amido, una sostanza emolliente e capace di alleviare irritazioni a carico dello stomaco e dell’intestino, maggiormente presente nelle patate a pasta bianca.
Per quanto riguarda invece le patate a pasta gialla, le patate viola e le patate con la buccia rossa, il loro consumo offre benefici sono ancora maggiori perché le sostanze responsabili del colore hanno attività antinfiammatoria e antiossidante quindi aiutano a ridurre o prevenire le infiammazioni e i danni causati dai radicali liberi.
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Proprietà della buccia delle patate
Le proprietà curative delle patate non risiedono solo nella polpa ma anche nella buccia, che può essere consumata. Anche nella buccia delle patate troviamo infatti vitamina C, vitamine del gruppo B, sali minerali e fibre. La buccia rossa o viola delle patate, poi, contiene composti antiossidanti come i carotenoidi e gli antociani. Meglio dunque non sprecare tutti questi nutrienti pelando le patate ma, al contrario, consumare anche la buccia della patata.
Cuocere le patate con la buccia ha anche un altro vantaggio da non sottovalutare: la presenza della buccia impedisce infatti che parte delle sostanze benefiche presenti nella polpa si perdano durante la cottura. Se si cucinano patate intere, meglio lasciare la buccia e consumarla; quando le patate vengono invece tagliate prima della cottura, ovviamente la buccia non potrà impedire la perdita di vitamine e minerali presenti nella polpa, ma la sua presenza aumenterà l’apporto di nutrienti benefici. Di conseguenza, le potenziali proprietà curative delle patate saranno maggiori.
Le migliori patate da mangiare con la buccia sono quelle che presentano una buccia sottile, come nel caso delle patate novelle che possono essere cucinate velocemente anche grazie alle loro piccole dimensioni.
Prima di cucinare le patate con la buccia ovviamente occorre lavarle con cura per eliminare eventuali residui di terra e polvere. Attenzione anche a controllare l’integrità delle patate e le condizioni della buccia. Le patate troppo vecchie, raggrinzite, germogliate o che presentano parti verdi andrebbero infatti scartate. Questo perché quando le patate sono mal conservate, possono perdere parte dei loro nutrienti e quindi delle loro proprietà; inoltre, a livello dei germogli e nelle parti verdi della buccia possono esserci quantità più elevate di solanina, un alcaloide tossico che le piante di patate producono per difendere i tuberi da malattie, predatori e parassiti. Si tratta di una sostanza che si accumula soprattutto nella buccia verde delle patate non ancora mature, o anche a livello dei germogli e nelle patate molto vecchie. Anche se la temperatura in cottura riduce di molto il contenuto in solanina, si tende a sconsigliare il consumo di patate mal conservate, vecchie o germogliate o quantomeno di eliminare le parti ammaccate o inverdite delle patate.