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Sostenibilità: dalla filiera ai consumi - Il Blog di Selenella

Jacob Lund/Shutterstock

Sostenibilità: dalla filiera ai consumi

La sostenibilità rappresenta un processo in continua evoluzione e un obiettivo indispensabile per il futuro del settore agroalimentare e la sua competitività. Vediamo quali sono gli strumenti che possono aiutare le aziende agricole nella transizione verso un’economia circolare rispettosa dell’ambiente.

La sostenibilità nel settore agroalimentare

La sostenibilità rappresenta un elemento cruciale nell’evoluzione del settore agroalimentare, perché l’agrifood possa svilupparsi, crescere e aumentare la propria competitività favorire lo sviluppo, la crescita e la competitività delle imprese. La transizione verso un’economia circolare è diventata una priorità chiave, enfatizzata anche dal piano strategico Next Generation EU. All’interno del Green Deal, promosso dalla Commissione Europea, sono infatti delineate misure che mirano a favorire il percorso verso la sostenibilità nell’agrifood.

Tali misure comprendono la promozione di un uso efficiente delle risorse, la tutela della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni e sono incentivate anche dagli strumenti come il Next Generation EU, che ha il fine di stimolare la ripresa economica attraverso investimenti in progetti sostenibili.

La spinta verso l’adozione di pratiche sostenibili in agricoltura non deriva solo dalla direzione data dalle norme nazionali e internazionali ma anche dalla crescente attenzione dei consumatori riguardo questi temi. Un numero crescente di consumatori è infatti oggi consapevole che uno stile di vita più sostenibile dipende anche da piccoli gesti di tutti i giorni, come le scelte relative agli acquisti. Per questo, sempre più persone optano per prodotti biologici, locali e di stagione, percepiti come meno impattanti per l’ambiente e preferiscono alimenti “Made in Italy” sia per sostenere l’economia del Paese sia perché li ritengono più sicuri e controllati.

Anche le aziende, oltre ai consumatori, hanno più attenzione nei confronti dell’ambiente e all’interno delle imprese la sostenibilità si sta affermando come valore della cultura e dell’identità di numerose realtà produttive.

Secondo il rapporto Future of Food di Deloitte, due terzi delle aziende agricole italiane è impegnata nella riduzione del proprio impatto ambientale, diminuendo gli sprechi in tutte le fasi del processo produttivo e lungo la filiera. In questo senso, come vedremo, sostenibilità e innovazione vanno di pari passo poiché per ridurre l’impatto sull’ambiente occorre investire in tecnologie.

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Innovazione tecnologica e sostenibilità

Rawpixel.com/Shutterstock

L’impatto ambientale della produzione alimentare

L’agrifood è un settore certamente importante per tutta la società, non solo a livello economico ma soprattutto perché ci dà accesso a cibi sicuri e in abbondanza. L’allevamento di bestiame e l’agricoltura contribuiscono alle emissioni di gas serra per circa un terzo sul totale e impattano sul consumo di risorse importanti come il suolo e l’acqua.

Per allevare gli animali e coltivare i vegetali serve infatti spazio che viene sottratto ad ambienti naturali, riducendo gli habitat e la biodiversità: la metà della abitabile del Pianeta, non occupata da deserti e ghiaccio è oggi destinata alla coltivazione e all’allevamento

Rispetto all’allevamento l’agricoltura ha un impatto ambientale inferiore, ma comunque rilevante. Tre quarti delle terre è destinato all’allevamento, dunque questo settore consuma più suolo, ma le coltivazioni sono responsabili del 70% del prelievo di acqua dolce e del 78% dell’inquinamento di corsi d’acqua causato dalle sostanze nutritive, fenomeno noto come eutrofizzazione delle acque. Il settore agroalimentare genera poi emissioni di CO2, legate alle varie fasi produttive, al trasporto, dall’imballaggio e dalla vendita al dettaglio.

Per affrontare la crisi climatica in atto è fondamentale un impegno per ridurre impatto della produzione del cibo e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità risulta importante il ricorso all’innovazione tecnologica nelle aree cruciali e interconnesse del settore agroalimentare, rappresentate da produzione, supply chain, distribuzione e smaltimento.

L’innovazione tecnologica per la sostenibilità

L’innovazione tecnologica in agricoltura gioca un ruolo chiave per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati. Le soluzioni adottate nell’agricoltura di precisione permettono infatti di ottimizzare le risorse naturali e ridurre gli sprechi di acqua, concimi e fitofarmaci.

Grazie all’implementazione in agricoltura di strumenti come big data, Internet of Things (IoT), cloud è possibile gestire e monitorare le attività agricole e intervenire in modo mirato per rispondere in tempo reale alle effettive esigenze delle coltivazioni, per un’agricoltura più efficiente e sostenibile.

La sostenibilità può essere estesa a tutta la catena di approvvigionamento o supply chain con l’adozione di buone pratiche, sistemi di premialità per migliorare gli standard e soluzioni di tracciabilità per accertare la provenienza dei prodotti alimentari, tema molto importante e attuale.

Il packaging sostenibile

Oltre alla tecnologia, un ruolo cruciale è rappresentato anche dagli imballaggi: il packaging può infatti aiutare i consumatori a scegliere alimenti di qualità e sostenibili.

Negli ultimi anni sono aumentate l’attenzione verso la cura della propria salute e la consapevolezza del forte legame tra benessere e alimentazione. Per questo motivo, è aumentata la domanda di alimenti che rispondono all’approccio della nutrizione personalizzata, oltre a quella di cibi ricchi di particolari nutrienti e poveri di altri.

Ad esempio, si è registrato un incremento della richiesta di alimenti poveri di sale, di zucchero e di grassi idrogenati e ricchi invece di fibre, vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali come gli acidi grassi omega tre. Inoltre, si sono diffusi cibi vegan, senza lattosio o senza glutine per rispondere ai consumatori che evitano ingredienti di origine animale o che contengono glutine, per questioni di salute, intolleranze alimentari o scelte etiche e legate alla ricerca di alimenti meno impattanti. L’etichetta dunque rappresenta una guida per il consumatore che può optare più facilmente per cibi che rispondono alle sue esigenze.

I consumatori sono però anche attenti alla scelta dei materiali del packaging e predilige imballaggi sostenibili realizzati con materiali riciclati o a basso impatto. Grazie alle nuove tecnologie è possibile rispondere a queste richieste proponendo prodotti confezionati con imballaggi privi di plastica, realizzati con materie prime vegetali e quindi compostabili.

Non sempre è infatti possibile eliminare completamente l’imballaggio e proporre prodotti zero waste. In alcuni casi la confezione è indispensabile perché garantisce la conservazione dell’alimento e ne previene il deterioramento dalla raccolta alla tavola.

Questo aspetto è molto importante perché per ragionare in termini di sostenibilità occorre anche tenere in considerazione gli sprechi alimentari e questo può essere fatto anche prolungando il più possibile la shelf life del prodotto.

Imballaggi sostenibili

Marlon Trottmann/Shutterstock

Il futuro dell’agrifood è sostenibile

La sostenibilità rappresenta una sfida cruciale per il settore agrifood, ma è anche una grande opportunità per le imprese. Investire in pratiche sostenibili e promuovere una transizione verso un’economia circolare favorisce infatti la crescita di tutte le aziende coinvolte e ne aumenta la competitività.

Il tema della sostenibilità dovrà diventare sempre più essenziale nella strategia delle imprese e coinvolgere ogni fase della filiera produttiva, dalla produzione alla distribuzione, fino anche allo smaltimento dei rifiuti.

Certamente le tecnologie e l’innovazione continueranno a giovare un ruolo cruciale per realizzare l’ottimizzazione delle risorse, la tracciabilità dei prodotti e la riduzione dell’impatto sull’ambiente, ma la tecnologia non può ad oggi sostituirsi all’uomo.

Garantire un futuro sostenibile al settore agroalimentare ha bisogno dunque prima di tutto dell’impegno della popolazione, di interventi mirati, investimenti tecnologici e del lavoro collettivo e coordinato tra le aziende che operano nel settore, ma anche di governi e istituzioni e dei consumatori.

Poiché la domanda dei consumatori da sempre influenza le scelte delle aziende è importante che proprio i consumatori continuino a spingere verso una produzione più sostenibile e responsabile prediligendo prodotti biologici e a chilometro zero e con imballaggi eco-sostenibili. Questo incoraggerà le aziende ad adeguare le proprie strategie e investire in soluzioni innovative.

Le aziende però non devono essere lasciate sole in questo cammino di transizione verso la sostenibilità, che richiede indubbiamente costi iniziali importanti. Per questo è importante che le istituzioni non si occupino solo di elaborare normative a favore dell’economia circolare, ma anche di prevedere finanziamenti e incentivi per sostenere le aziende ad adottare strategie, soluzioni e pratiche sostenibili.

In conclusione, la sostenibilità rappresenta un obiettivo irrinunciabile per il settore agrifood e la sua competitività futura ma solo attraverso un impegno costante e collettivo sarà possibile costruire un futuro sostenibile per l’intera industria, preservando le risorse naturali e garantendo un ambiente sano per le prossime generazioni.

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