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Nutrizione personalizzata: il futuro dell’alimentazione - Il Blog di Selenella

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Nutrizione personalizzata: il futuro dell’alimentazione

La nutrizione personalizzata rappresenta il futuro dell’alimentazione: vediamo come possono contribuire le aziende del settore agroalimentare e le opportunità di questo mercato in crescita.

La nutrizione personalizzata: di cosa si tratta

La nutrizione personalizzata è un approccio all’alimentazione che si basa sul concetto che ogni persona è unica e, di conseguenza, sono uniche anche le sue esigenze per quanto riguarda la dieta.

Grazie alla nutrizione personalizzata vengono dunque dati consigli dietetici, prodotti o anche servizi che tengano contro delle caratteristiche individuali o di gruppi di popolazione. Si tratta dunque di un approccio che può rivelarsi più efficace rispetto a soluzioni universali e standard.

Oggi i consumatori italiani sono sicuramente più attenti alla loro salute e al loro benessere e le loro scelte alimentari risultano molto più consapevoli di un tempo.

A contribuire alla maggiore consapevolezza sull’importanza di preservare la propria salute ha contribuito anche l’emergenza sanitaria che tutti abbiamo vissuto e che ha comportato un aumento della preoccupazione per il proprio stato di salute.

Chiaramente esiste un forte legame tra benessere e alimentazione: secondo il report Future of Food elaborato da Deloitte, un italiano su tre ritiene che la dieta sia un fattore importante per prendersi cura di sé.

Una dieta scorretta, infatti, può portare a sviluppare sovrappeso e obesità che a loro volta possono aumentare il rischio di sviluppare malattie metaboliche, cardiovascolari e altre patologie a carico di vari organi e tessuti.

La nutrizione personalizzata si pone dunque l’obiettivo di ridurre gli effetti negativi legati alla dieta, aumentando contemporaneamente i benefici, fornendo suggerimenti alimentari e prodotti con caratteristiche che rispondano alle esigenze si singoli individui o gruppo di persone con necessità simili.

Attraverso la nutrizione personalizzata si possono ad esempio redigere piani alimentari cuciti su misura sulla singola persona. In questo caso il medico o il nutrizionista si occupa di elaborare un piano nutrizionale che tenga contro delle reali caratteristiche del paziente, del suo stile di vita, dei suoi gusti, delle necessità personali.

Per le aziende che lavorano nel settore alimentare invece, la nutrizione personalizzata consiste nell’offrire alimenti che rispondono alle esigenze di gruppi di popolazione; fanno parte di questa categoria, ad esempio, i prodotti pensati per chi soffre di intolleranze, come i cibi senza glutine o senza lattosio. Non solo: le aziende dell’Agrifood possono anche contribuire al benessere dei consumatori attraverso una comunicazione trasparente.

Cos'è la nutrizione personalizzata

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Il ruolo dell’Agrifood nella nutrizione personalizzata

Le aziende che lavorano nel settore Agroalimentare o Agrifood possono supportare in diversi modi i consumatori nelle loro scelte alimentari.

Oggi i consumatori sono più attenti alla propria salute e prediligono prodotti che abbiano un impatto positivo sul benessere psicofisico, dunque spesso ricercano alimenti freschi, senza o con pochi zuccheri, a basso tenore di sale e di grassi eccetera.

Un contributo da parte delle aziende può dunque essere legato all’etichettatura e al packaging: informazioni chiare e facilmente consultabili in etichetta riguardo alle calorie e ai valori nutrizionali di un alimento possono infatti aiutare i consumatori a ridurre il consumo di zuccheri, sale, grassi o calorie.

Le aziende agroalimentari possono inoltre rispondere alla crescente domanda di prodotti pensati per le intolleranze alimentari o per persone con patologie come il diabete o la pressione alta.

Il target della nutrizione personalizzata non è pesò solo rappresentato da chi soffre di allergie, intolleranze o malattie. Al contrario, anche le persone in perfetta salute sono attente alla propria alimentazione perché si è compresa l’importanza della dieta nella prevenzione e nel mantenimento del benessere fisico e mentale.

I consumatori oggi cercano alimenti free-from o rich-in, cioè cibi “privi di” o “ricchi in”. Ad esempio. Fanno certamente parte della prima categoria tutti gli alimenti privi di glutine e di lattosio, ma anche i cibi senza sale, senza zucchero, senza grassi idrogenati.

Il mercato dei prodotti free-from è decisamente consolidato e, ad esso, negli ultimi anni si sta affiancando quello degli alimenti rich-in, cioè tutti quei cibi che possono contribuire a un corretto apporto di nutrienti.

Si sono così sviluppati i superfood, gli alimenti funzionali e i cibi che presentano un’elevata concentrazione di determinati nutrienti come vitamine, minerali, fibre, proteine, acidi grassi omega-3 eccetera. Tra questi, gli alimenti proteici o in grado di fornire elevate quantità di fibre riscuotono ad esempio molto interesse nei consumatori, sempre più attenti a bilanciare in modo corretto i nutrienti e a prendersi cura del proprio intestino.

Il settore agroalimentare può dunque sostenere le esigenze dei consumatori attraverso un comunicazione trasparente ma anche diversificando la propria offerta e sviluppando alimenti che rispondano alle necessità di una dieta salutare.

Nutrizione personalizzata e sostenibilità

Nell’ambito della nutrizione personalizzata e del futuro dell’alimentazione si registra anche un aumentato interesse verso tutti quei prodotti che, oltre ad apportare benefici alla propria salute, rispettano l’ambiente.

Il consumo consapevole, trainato dal mondo veg, è dunque in crescita anche per quanto riguarda la sostenibilità delle produzioni alimentari e il benessere degli animali d’allevamento.

Oggi i consumatori valutano anche l’impatto ambientale degli alimenti, più che in passato, e anche chi segue una dieta onnivora è più attento nella scelta di cibi a minor impatto ambientale e più etici.

Questo mercato non ha ancora raggiunto la maturità dunque rappresenta un’opportunità per le aziende agroalimentari. Gli italiani infatti stanno accogliendo l’invito dei numerosi esperti che consigliano di ridurre il consumo di carne, latticini e derivati e ricercano sempre più alternative, come proteine di origine vegetale.

Il settore Agrifood può sicuramente rispondere a questa esigenza puntando sull’innovazione e sviluppando prodotti a basso impatto ambientale e di origine vegetale, così da sostenere la transizione verso un’alimentazione dove la frequenza di consumo di carne e latticini possa essere ridotta senza però incorrere in carenze nutrizionali.

Innovazione e sostenibilità nutrizione personalizzata

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Nutrizione personalizzata e innovazione

La nutrizione personalizzata rappresenta il futuro dell’alimentazione e un’opportunità per le aziende agroalimentari che possono diversificare la propria offerta e sviluppare prodotti che rispondono alle nuove esigenze dei consumatori.

Tuttavia, per realizzare tale obiettivo, l’innovazione svolge un ruolo chiave. Grazie all’innovazione, le aziende agroalimentari possono sviluppare prodotti in mercati consolidati come quelli per intolleranze alimentari, alimenti privi di specifici ingredienti o arricchiti di nutrienti essenziali, ma possono anche esplorare nuove opportunità, come la produzione di proteine di origine vegetale.

Per creare una nutrizione personalizzata autentica, è fondamentale sfruttare strumenti che consentano la profilazione, il monitoraggio e lo sviluppo di formulazioni alimentari. Inoltre, è necessario ottimizzare la produzione per evitare che l’offerta di prodotti personalizzati incida in modo eccessivo sui costi.

In questo contesto, le tecnologie utilizzate nell’agricoltura di precisione possono offrire preziosi strumenti. L’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati consentono di raccogliere informazioni dettagliate sui consumatori, comprese le loro esigenze nutrizionali specifiche, i modelli di consumo alimentare e le preferenze individuali. Questi dati possono essere utilizzati per creare profili personalizzati e sviluppare formulazioni alimentari mirate che soddisfino le esigenze nutrizionali individuali.

Inoltre, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati possono essere impiegate per ottimizzare i processi produttivi, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi. Queste tecnologie consentono di monitorare i livelli di produzione, ottimizzare le formulazioni degli alimenti e migliorare la gestione delle risorse. Ciò contribuisce a garantire che la produzione di alimenti personalizzati sia efficiente, accessibile e sostenibile e in grado di contribuire alla salute e al benessere dei consumatori e al rispetto dell’ambiente.

LEGGI ANCHE: Agricoltura 4.0 in Italia: a che punto siamo

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