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La trasformazione digitale in agricoltura - Il Blog di Selenella

Doidam 10/Shutterstock

La trasformazione digitale in agricoltura

L’innovazione digitale sta rivoluzionando il modo di lavorare, anche nel settore agroalimentare. Incorporare in azienda tecnologie avanzate, come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e la blockchain, apre nuovi orizzonti per l’agricoltura, massimizzando l’efficienza e rendendo la produzione più sostenibile.

Industria 4.0: rivoluzione digitale nell’agricoltura

Industria 4.0 rappresenta un paradigma in cui la convergenza tra il mondo fisico e digitale crea opportunità di crescita e ottimizzazione per diverse industrie, inclusa l’agricoltura.

Adottare tecnologie come l’IoT, l’AI e la robotica consente alle aziende agricole di raccogliere e analizzare dati in tempo reale, ottimizzando la produzione e migliorando la qualità dei prodotti.

Questo ciclo continuo tra mondo fisico e digitale, noto come “physical-digital-physical loop”, permette alle aziende di operare in modo più efficiente e di adattarsi meglio alle esigenze dei consumatori.

Un ambito in cui si sta in particolare manifestando il potenziale di Industria 4.0 è quello dei Digital Supply Networks (DSN). Si tratta di reti che che integrano dati da diverse fonti e località per guidare la produzione di beni agricoli. Questi DSN trasformano le tradizionali supply chain in sistemi più flessibili e interconnessi, consentendo una gestione più efficace e predittiva delle risorse.

Grazie a queste reti, le aziende agricole possono rispondere rapidamente ai cambiamenti di mercato e ottimizzare la distribuzione dei prodotti, fornendo maggiore valore ai consumatori.

La rivoluzione digitale in chiave 4.0 si sta estendendo sempre più anche nel settore Agrifood. Esempi di Industria 4.0 nel settore agricolo sono l’Agricoltura 4.0 e l’agricoltura di precisione, che integrano diverse tecnologie per monitorare le coltivazioni e analizzarne i bisogni, così da ottimizzare l’uso delle risorse, prevedere situazioni di rischio e garantire una produzione sostenibile e di alta qualità.

Ad esempio, l’integrazione dell’innovazione tecnologica in agricoltura permette di monitorare in tempo reale svaritati parametri tra cui come la temperatura, l’umidità del terreno, le condizioni del suolo e la necessità o meno di nutrienti da parte delle piante. Inoltre, grazie alla tecnologia è possibile verificare l’eventuale presenza di malattie o parassiti in campo, sempre in tempo reale.

I dati, combinati con informazioni sulle condizioni meteo ed elaborati, rappresentano uno strumento importante per gli agricoltori perché aiutano a prendere decisioni. In base alle informazioni ricevute, si possono infatti programmare irrigazioni, concimazioni, interventi con fitofarmaci. In alcuni casi, le macchine possono decidere autonomamente il tipo di intervento in base ai dati ricavati ed elaborati.

Chiaramente tutto ciò si traduce in un’ottimizzazione delle risorse e in una riduzione del carico di lavoro che portano ad aumentare le rese in agricoltura, a evitare sprechi di acqua e di altre risorse come fertilizzanti e diserbanti. È chiaro che il risparmio idrico e di prodotti chimici significa anche maggiore sostenibilità e tutela dell’ambiente, non solo un risparmio per l’azienda digitale.

Industria 4.0 agricoltura

bluedog studio/Shutterstock

Le tecnologie dell’Industria 4.0 nell’Agrifood

L’Industria 4.0 dispone oggi di numerose tecnologie, ma tra quelle che principalmente stanno rivoluzionando il settore agricolo troviamo:

  • Internet delle cose (IoT). L’IoT collega oggetti intelligenti dotati di sensori al mondo digitale, permettendo di raccogliere dati in tempo reale e ottimizzare processi come la produzione, la logistica e la manutenzione. Grazie all’IoT, le aziende agricole possono monitorare i campi, la qualità del terreno e il benessere degli animali, ottimizzando la gestione delle risorse.
  • Blockchain. La tecnologia blockchain viene sfruttata nel settore agricolo per avere maggiore trasparenza all’interno della catena di fornitura agroalimentare o catena di approvvigionamento. In questo modo viene garantita l’autenticità e la provenienza dei prodotti. Fornire indicazioni chiare rispetto tracciabilità degli alimenti non solo aumenta la fiducia dei consumatori ma consente anche di migliorare la sostenibilità e la responsabilità sociale lungo la filiera.
  • Intelligenza Artificiale e Big Data. L’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data vengono sfruttati per la loro capacità di trasformare i dati raccolti per ottenere informazioni. Tali informazioni risulutano preziose pianificare e gestire la produzione e la logistica e a prevedere eventuali criticità, ottimizzando l’intero processo.

Queste risorse stanno contribuendo a migliorare l’efficienza e l’innovazione in ogni fase filiera agricola: l’adozione di queste tecnologie si è infatti diffusa non solo nei processi di trasformazione e movimentazione di prodotti lungo la filiera agroalimentare, ma sempre più anche nei stessi processi agricoli.

Di conseguenza, la tecnologia ha permesso di valorizzare il sistema nel suo complesso, dal campo al consumatore, anche grazie all’interazione delle singole fasi, a una migliore trasparenza riguardo alle informazioni e agevolando la conoscenza dei prodotti, dei processi e dei mercati nei confronti diversi attori coinvolti.

Agricoltura digitale

Montree Wongsuri/Shutterstock

Industria 4.0 in Italia

In Italia, l’interesse per l’Industria 4.0 nel settore agroalimentare è in costante crescita. Sebbene alcune realtà stiano ancora esitando a investire in soluzioni innovative per timore d rischi economici o per mancanza di competenze specifiche, molte altre stanno investendo sempre di più nelle tecnologie digitali per migliorare l’efficienza dei processi produttivi e per offrire prodotti e servizi innovativi ai consumatori.

Secondo uno studio dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE, il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0 ha raggiunto un valore di 540 milioni di euro nel 2020, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente.

Quali sono le tecnologie adottate dalle aziende agricole italiane? Blockchain, QR code, analisi dei dati, IoT e cloud computing sono alcuni degli esempi tra le innovazioni introdotte nelle aziende italiane allo scopo di gestire al meglio le risorse e migliorare la tracciabilità e la sostenibilità dei prodotti, per offrire prodotti di qualità superiore e conquistare maggior fiducia dei consumatori verso i prodotti agroalimentari italiani.

Il potenziale delle tecnologie digitali nell’agricoltura è dunque evidente e chiaro anche per le aziende agricole italiane, anche se per una loro diffusione più massiccia occorre superare alcuni timori, come abbiamo già visto.

L’adozione strategica di tecnologie digitali rappresenta ovviamente anche un vantaggio per l’azienda stessa perché ne aumenta la competitività: le soluzioni di Industria 4.0 permettono infatti di aumentare i ricavi fino al 22% e di incrementare l’EBIT (cioè il margine operativo, calcolato tenendo conto di utile, interessi e imposte) fino al 19%, secondo un report di Deloitte. Inoltre, i ritorni sull’investimento nell’innovazione digitale sono più rapidi rispetto agli investimenti tradizionali, e i primi risultati sono visibili già entro due anni.

In futuro è probabile che l’Industria 4.0 e l’Agricoltura 4.0 cresceranno ulteriormente grazie all’ acquisizione di giovani talenti e allo sviluppo di nuove competenze, elementi essenziali per sostenerne lo sviluppo.

A dare un’ulteriore spinta all’innovazione giocheranno un ruolo importante anche gli eventuali interventi di politica economica relativi agli investimenti in materia di ricerca e innovazione, istruzione e formazione, incentivi offerti alle imprese.

LEGGI ANCHE: Agricoltura 4.0 in Italia: a che punto siamo

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