5 disturbi che puoi alleviare con le carote
Le carote sono radici da sempre presenti nella nostra alimentazione non solo perché sono buone, versatili e disponibili tutto l’anno ma anche perché fanno bene alla salute. Ecco cinque disturbi che possono essere alleviati grazie al consumo di carote.
Carote contro la stitichezza
Le carote sono radici commestibili ricche di fibre, composti molto importanti per la salute dell’intestino e non solo. Le fibre che non vengono digerite e assorbite a livello intestinale, rimangono al suo interno aumentando la massa fecale e stimolando così i movimenti dell’intestino, cioè la peristalsi. Questo aiuta il transito intestinale e combatte stitichezza e stipsi.
In più, le fibre nutrono i batteri buoni presenti nell’intestino e una flora batterica sana ed equilibrata aiuta a rinforzare il sistema immunitario, combattere infiammazioni e migliorare l’umore. Ecco perché una dieta ricca di alimenti che contengono fibre come le carote, contribuiscono al benessere generale di tutto l’organismo.
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Le carote per la salute del cuore
Le carote rappresentano un alimento salutare per tutto il corpo, in particolare per il cuore. I benefici delle carote per il sistema cardiovascolare dipendono da molti fattori.
In primo luogo, le carote forniscono all’organismo numerose vitamine, minerali e composti antiossidanti che aiutano a combattere infiammazioni e danni dovuti a un eccesso di radicali liberi.Grazie alla presenza di fibre, le carote contribuiscono a regolare l’assorbimento intestinale di colesterolo e trigliceridi, un altro aspetto importante per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.
Infine, le carote sono ricche di potassio, e una sola carota di medie dimensioni fornisce circa il 4% del fabbisogno giornaliero di potassio. Il potassio è un sale minerale che aiuta a rilassare i vasi sanguigni, riducendo il rischio di ipertensione. Se i vasi sanguigni si rilassano, infatti, la pressione al loro interno si riduce. Diminuendo la pressione sanguigna, regolando l’assorbimento di colesterolo e trigliceridi e prevenendo la perossidazione lipidica, i nutrienti presenti nelle carote riducono i fattori di rischio cardiovascolare.
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Le carote per il benessere del fegato
I carotenoidi presenti nelle carote, in particolare nelle comuni carote arancioni, possono aiutare il fegato a rimanere in salute e a prevenire malattie a carico di questo importantissimo organo.
Il fegato è infatti il principale responsabile della detossificazione dell’organismo, cioè l’organo che più ci aiuta rispetto ad altri a liberarci da sostanze potenzialmente tossiche e pericolose come principi attivi di farmaci, tossine alimentari e alcool. Di conseguenza, se il fegato non funziona bene, le capacità detox del corpo diminuiscono fortemente.
Inoltre, nello svolgimento del suo lavoro, il fegato è costantemente sottoposto all’azione dei radicali liberi, molecole instabili che possono danneggiare irrimediabilmente le cellule del corpo.
Il betacarotene delle carote arancioni può aiutare sia a sostenere la funzione del fegato sia a proteggerlo dai potenziali danni dei radicali liberi. In primo luogo, il betacarotene sembra in grado di diminuire la deposizione di trigliceridi nelle cellule epatiche, proteggendo l’organo dalla steatosi, una condizione nota come “fegato grasso”; questo migliora la funzionalità del fegato, che così lavorerà meglio.
In secondo luogo il betacarotene, come altri carotenoidi, disattiva i radicali liberi riducendo lo stress ossidativo a carico delle cellule del fegato; questo aiuta a prevenire danni e malattie all’organo che possono presentarsi in caso di eccesso di radicali liberi. Non è un caso dunque se le carote rientrano spesso nelle ricette di centrifugati detox insieme ad altri ortaggi e frutti per depurare l’organismo.
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Le carote per la salute degli occhi
Nella signatura o segnatura di Paracelso, teoria che collega alimenti e piante ai vari organi del nostro corpo in base alla loro somiglianza, le carote sono associate agli occhi. Il legame tra carote e salute degli occhi deriverebbe dalla similitudine tra le fette di carote e l’iride dell’occhio umano.
A distanza di centinaia di anni, la scienza ha dato ragione a questa intuizione, confermando i benefici delle carote per la vista. Il merito è ancora una volta il betacarotene, pigmente considerato precursore della vitamina A perché viene convertito dal nostro organismo in tocoferolo.
Dato che la carenza di vitamina A può causare secchezza oculare e difficoltà a vedere nitidamente al buio o in carenza di luce, il consumo regolare di carote e altri alimenti contenenti betacarotene o tocoferolo può davvero contribuire alla salute degli occhi. Inoltre, le carote sono anche ricche di luteina e zeaxantina, due molecole antiossidanti che possono aiutare a prevenire la degenerazione maculare legata al calo della vista dovuto all’avanzare dell’età.
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Carote ed esposizione solare
Diverse persone sono convinte che mangiare carote faccia abbronzare più velocemente, ma le carote fanno molto di più per la nostra pelle quando la esponiamo al sole. I raggi solari, infatti, portano alla formazione di numerosi radicali liberi coinvolti nell’invecchiamento prematuro della pelle e potenzialmente rischiosi per la salute.
Consumare molte carote può contribuire a disinnescare la catena di reazioni iniziate dai radicali liberi, migliorando l’aspetto e salute della pelle. Il merito è delle tante sostanze antiossidanti presenti nelle carote soprattutto quelle colorate come carote arancioni, carote rosse, carote gialle e carote viola.
Queste varietà di carote sono infatti ricche di beta carotene, antociani, licopene, tutte molecole capaci di fermare l’azione dei radicali. Se poi si consumano carote crude, alle proprietà di queste sostanze si sommano quelle della vitamina C, anch’essa antiossidante. Mangiare carote può dunque aiutare ad avere una pelle più luminosa, elastica e tonica, con meno rughe e segni del tempo.
C’è anche un’altra cosa che le carote possono fare quando prendiamo il sole: il betacarotene è un pigmento liposolubile che tende ad accumularsi all’interno delle cellule, incluse quelle della pelle. Poiché il betacarotene ha una colorazione arancione, questa sostanza conferisce alle cellule dell’epidermide questa sfumatura, rendendo la pelle dorata e luminosa ed esaltando l’abbronzatura.
Il betacarotene è un pigmento particolarmente rappresentato nelle carote arancioni e il suo assorbimento aumenta se le carote vengono cotte con un filo d’olio, ad esempio in padella o in altre ricette facili e veloci con le carote.
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