5 rimedi contro la spossatezza estiva

Con l’aumento delle temperature molte persone si sentono stanche e prive di energie. Come mai succede e quali sono i rimedi contro la spossatezza estiva?

Perché d’estate ci si sente stanchi

L’arrivo del caldo e dell’afa per diverse persone coincide con la sensazione di spossatezza: ci si sente stanchi, privi di energie, svogliati e poco concentrati.

La causa della spossatezza estiva è proprio il caldo torrido, che provoca nel nostro organismo delle risposte adattative che hanno come effetto collaterale quello di farci sentire più stanchi.

L’aumento delle temperature fa sì che l’organismo attui dei meccanismi per regolare la propria temperatura e mantenerla attorno ai 36°C nonostante il caldo e l’afa. Due di questi meccanismi sono la sudorazione e la vasodilatazione, entrambi utili a disperdere calore corporeo.

Quando si suda molto, però, si perdono molti liquidi e con essi anche minerali importanti come magnesio e potassio. La perdita di acqua e si sali minerali porta il corpo a disidratarsi e a sentirsi maggiormente affaticati, poco concentrati e svogliati. Potassio e magnesio risultano infatti fondamentali in alcune funzioni fisiologiche tra cui la conduzione degli impulsi nervosi e contrazione e rilassamento delle fibre muscolari, incluse quelle dei vasi sanguigni.

Il caldo porta quindi l’organismo a dilatare i vasi sanguigni e questo, unito anche alla perdita di liquidi, riduce la pressione arteriosa. Le conseguenze del calo di pressione estiva sono debolezza, stanchezza, giramenti di testa e, se la pressione si abbassa troppo, anche vertigini e svenimenti.

I sintomi della spossatezza estiva possono essere più o meno intensi e peggiorare in caso di sforzo fisico al lavoro o per attività sportive che portano a un’ulteriore aumento della sudorazione esacerbando il problema.

Vediamo quindi quali sono i rimedi per combattere la spossatezza estiva e difendersi meglio da caldo e afa durante le belle giornate.

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Rimedi contro la spossatezza estiva

Di seguito, i rimedi e i consigli per combattere la debolezza che molte persone accusano in estate, quando a causa del caldo ci si può sentire stanchi e poco concentrati.

Reintegrare i liquidi

Bere acqua è sicuramente tra i primi rimedi utili per reintegrare i liquidi persi durante la sudorazione. Coprendo il proprio fabbisogno di liquidi giornalieri si potrà infatti contrastare la disidratazione e contribuire ad alzare la pressione.

Una persona adulta dovrebbe bere circa 8-10 bicchieri di acqua durante la giornata, quantità che può aumentare se si svolgono attività sportive o lavorative che portano a sudare in modo abbondante. È importante ricordarsi di bere anche se non si avverte il senso della sete, magari fissando degli orari in cui fare pause dal lavoro per bere oppure tenendo una bottiglia di acqua fresca sempre vicino a sé.

Oltre alla semplice acqua, si possono bere acque aromatizzate con frutta ed erbe, tisane fresche, succhi e centrifugati. Queste bevande insieme ai liquidi forniscono anche sali minerali e vitamine che aiutano ad affrontare gli effetti collaterali del caldo.

Attenzione invece alle bibite troppo zuccherate, a quelle alcoliche e alle bevande stimolanti come il caffè che invece possono contribuire a una maggiore disidratazione o ad aumentare ulteriormente la vasodilatazione, peggiorando così i sintomi legati all’aumento delle temperature.

Alimenti rimineralizzanti

Come abbiamo visto, attraverso la sudorazione si perdono anche sali minerali come potassio e magnesio e questo può portare ad avvertire un maggiore senso di stanchezza.

Per reintegrare questi importanti minerali è fondamentale consumare frutta e verdura nel corso della giornata. Secondo le linee guida, bisognerebbe mangiare cinque porzioni di vegetali al giorno che corrispondono a due contorni di verdure (a pranzo e a cena) e a tre porzioni di frutta nel corso della giornata.

Quali vegetali mangiare in estate? Sicuramente tutti quelli di stagione e quelli di stagione tutto l’anno come carote, patate e cipolle, prediligendo quelli ricchi di acqua come cetrioli, anguria, ananas.

Anche succhi e centrifughe fatte in casa aiutano a reintegrare i minerali persi durante la giornata, ma il modo migliore resta comunque quello di mangiare frutta e verdura perché, oltre a zuccheri, minerali e vitamine, gli ortaggi e la frutta forniscono anche fibra che aiuta a regolare i picchi glicemici, anch’essi responsabili di cali di energia.

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Pasti leggeri e frequenti

Preferire ricette sane e leggere è sempre consigliabile e lo è a maggior ragione durante l’estate, se ci si sente spossati. I pasti abbondanti, ricchi di condimenti e di grassi rallentano infatti la digestione e portano a un aumento della temperatura corporea.

Per evitare che questo accada, meglio consumare piccoli pasti leggeri nel corso della giornata, ricordando di bilanciare proteine, grassi e carboidrati e di aggiungere sempre verdura e frutta per fare il pieno di acqua, vitamine e minerali.

Rosmarino e liquirizia

Il rosmarino e la liquirizia sono due piante officinali utili per aumentare la pressione, anche durante l’estate. Per combattere la spossatezza estiva si può quindi sorseggiare una tisana preparata con uno di questi due rimedi, anche alternandoli tra loro.

Difendersi dal caldo

Poiché la causa della spossatezza estiva è l’aumento della temperatura, un rimedio è quello di difendersi il più possibile dal caldo. Il consiglio noto a tutti è quello di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, soprattutto se si vive in città e di cercare di mantenere bassa la temperatura interna degli edifici non solo con condizionatori e ventilatori, ma anche semplicemente tenendo chiuse persiane e tapparelle, per mantenere una temperatura dell’ambiente accettabile in modo sostenibile

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel presente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.