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Cipolla e alito cattivo: 5 rimedi contro l’alitosi

Le cipolle sono indubbiamente buone e saporite ma cosa fare per sbarazzarsi dell’alito cattivo dopo aver mangiato questi bulbi?

Cipolle e alito cattivo

L’alitosi è un disturbo che interessa diverse persone e in alcuni casi l’alito cattivo dipende direttamente da alcuni cibi che si mangiano. Cipolle e aglio, in particolare, tendono a generare un cattivo odore dell’alito, specialmente se vengono consumati crudi.

Il motivo per cui le cipolle provocano un odore sgradevole dell’alito è dato dalla presenza di composti solforati, presenti anche nell’aglio. Tali sostanze conferiscono alle cipolle la capacità di questi bulbi di far lacrimare gli occhi e sono responsabili anche dell’odore e del sapore caratteristico delle cipolle.

Quando le cipolle vengono tagliate o masticate si liberano enzimi che degradano le molecole solforate generando l’odore tipico delle cipolle. Una volta digeriti, i sottoprodotti di queste sostanze vengono assorbiti nel flusso ematico, entrano in circolo e sono eliminati attraverso i vari organi emuntori, che comprendono anche i polmoni: ecco perché dopo aver mangiato cipolle, l’alito non ha un odore particolarmente gradevole. In alcuni casi, il diretto interessato può non accorgersi della propria alitosi, che però non sfugge sicuramente a chi gli sta vicino.

Cosa fare dunque? Smettere di mangiare cipolle non è una buona idea, perché i composti solforati non hanno solo spiacevoli effetti collaterali come alito cattivo e lacrimazione degli occhi. Al contrario, sono proprio queste sostanze a conferire buona parte delle proprietà benefiche alle cipolle.

Certamente non è consigliabile consumare una zuppa di cipolle o una focaccia farcita con le cipolle immediatamente prima di un colloquio o un appuntamento importante, ma in generale meglio continuare a includere abbondanti porzioni di cipolla alla propria dieta e provare semmai qualche rimedio contro l’alitosi.

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Cipolle e alito cattivo

5 rimedi contro l’alitosi

Lavarsi i denti e la lingua

Può sembrare un consiglio banale, ma lavarsi i denti è probabilmente la prima cosa da fare per combattere l’alito cattivo. Dopo un pasto o uno spuntino è buona norma spazzolare i denti utilizzando uno spazzolino manuale o elettrico e usare il filo interdentale per rimuovere lo sporco che si accumula tra un dente e l’altro e sotto le gengive.

I batteri presenti nel cavo orale non si trovano solo su denti e gengive ma anche sulla lingua. Quando ci si lava i denti, spesso non si riescono a raggiungere e a pulire tutte le aree della lingua e, in quelle zone, possono accumularsi cellule morte, particelle microscopiche di cibo e batteri.

In commercio esistono appositi nettalingua pensati proprio per l’igiene della lingua e per prevenire l’alitosi. Si tratta di spazzole o raschietti in plastica o metallo da utilizzare per raggiungere e pulire anche la zona posteriore della lingua, verso la gola. Si utilizzano passandoli delicatamente dalla parte posteriore verso quella interiore e risciacquando ogni volta, fino a che non sono più visibili residui sul raschietto. Si possono usare ogni giorno al mattino come routine quotidiana per l’igiene della bocca o anche dopo un pasto a base di cipolle per contrastare il fenomeno dell’alitosi.

Lavare con cura denti e lingua e usare il filo interdentale può dunque aiutare a eliminare i batteri che causano cattivi odori e i residui di cibo, ma non è assicurato che risolva completamente il problema del fiato che sa di cipolla.

Usare un collutorio

Dopo un pasto a base di cipolle, oltre a lavare i denti, si può ricorrere all’uso di un collutorio. Generalmente il collutorio si utilizza dopo aver lavato i denti e la lingua, ma si può anche ricorrere a questa soluzione se non si hanno a disposizione spazzolino, dentifricio, filo interdentale e nettalingua, ad esempio quando si è fuori casa.

Contro l’alitosi provocata dalle cipolle sembrano particolarmente efficaci i collutori che contengono biossido di cloro, sostanza che contribuisce a rimuovere la placca, i batteri che rivestono la lingua e le particelle di cibo. Oltre ad avere potere disinfettante e azione contro i batteri responsabili dei cattivi odori, il biossido di cloro disattiva i composti solforati responsabili dell’alitosi e presenti nei bulbi delle cipolle.

Oli essenziali contro l’alitosi da cipolla

Gli oli essenziali sono sostanze naturali ottenute da piante essenziere o aromatiche. Il procedimento per estrarli prevede l’uso di una corrente di vapore che raccoglie le molecole profumate della pianta: ciò che si ottiene è un liquido volatile, molto profumato e dall’azione antibatterica.

Si acquistano in erboristeria e vengono venduti a un prezzo medio di circa dieci euro, confezionati in bottiglie di vetro scuro da dieci millilitri. Si usano a gocce, durano a lungo e vengono usati in aromaterapia per trattare diverse problematiche e per la bellezza.

Per usare gli oli essenziali contro l’alito cattivo dato dal consumo di cipolla basta aggiungere due o tre gocce di essenza a un bicchiere di acqua, mescolare e usare la miscela per effettuare risciacqui della bocca. Gli oli essenziali più efficaci per eliminare l’alito cattivo che sa di cipolla sono quelli di menta piperita, eucalipto e rosmarino.

In alternativa agli oli essenziali da usare diluiti in acqua, si può ricorrere a caramelle che li contengono; masticare una caramella alla menta, all’eucalipto o con essenze di altre erbe balsamiche può temporaneamente mascherare l’odore di cipolla nell’alito.

Rimedi contro l'alitosi

Alimenti contro l’alitosi

Per prevenire l’alitosi causata dalle cipolle, sembra essere efficace il consumo di determinati alimenti durante lo stesso pasto o immediatamente dopo. Tra gli alimenti in grado di neutralizzare l’odore delle cipolle troviamo le patate, la lattuga, gli spinaci, che possono accompagnare le cipolle, il succo di limone e le foglie fresche di menta da usare come condimenti o per aromatizzare l’acqua da bere ai pasti e le mele, da mangiare crude come dessert al termine del pasto.

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Bere tè verde contro l’alito cattivo

Durante o dopo un pasto a base di cipolle per ridurre l’odore sgradevole dell’alito si può bere del tè verde. Il tè verde ha innumerevoli benefici per la salute e, grazie alla sua azione antisettica e antiplacca può essere paragonato a un collutorio.

Inoltre, bere tè verde aiuta a mantenere l’organismo idratato e questo può ridurre l’alitosi. Questo perché i composti solforati possono aumentare se l’ambiente orale è più secco, mentre l’aumento della saliva e l’introduzione di liquidi può diluirli e a rimuovere particelle di cibo, riducendo il cattivo odore.

Bere tè verde o acqua stimola anche la diuresi e favorisce dunque l’eliminazione dei composti solforati attraverso l’urina, risparmiando l’alito dallo sgradevole odore di cipolla.

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