Agricoltura 4.0: investimenti ed esempi

L’agricoltura 4.0 sta rivoluzionando il settore agricolo attraverso l’introduzione di tecnologie innovative che consentono di aumentare l’efficienza, la produttività e la sostenibilità, ma quanto stanno investendo le aziende italiane in queste tecnologie?

Gli investimenti nell’Agricoltura 4.0

L’Agricoltura 4.0, così come l’agricoltura di precisione, ha introdotto strumenti tecnologici innovativi nel settore agroalimentare. Secondo i dati presentati all’Osservatorio Smart AgriFood, gli investimenti da parte delle aziende agricole in innovazione tecnologica sono aumentati in modo esponenziale registrando un notevole incremento.

Nel 2022, infatti, gli investimenti delle imprese hanno toccato la cifra di 2,1 miliardi di euro: per comprendere la portata dell’incremento, basta fare riferimento al 2017, quando gli investimenti erano pari a 100 milioni di euro.

Un aumento di oltre 21 volte in soli cinque anni non può che essere un chiaro ed evidente segnale dell’interesse sempre maggiore da parte degli agricoltori e delle aziende nel voler implementare le nuove tecnologie per migliorare il loro modo di operare.

Un interesse che sicuramente non stupisce, perché la digitalizzazione dell’agricoltura ha aperto una vasta gamma di opportunità, migliorando in modo significativo la gestione delle risorse, la precisione delle operazioni agricole e di migliorare la propria sostenibilità.

Investire in Agricoltura 4.0 non porta vantaggi solo alle grandi aziende ma anche a piccoli produttori e coltivatori: la digitalizzazione dell’agricoltura offre infatti opportunità di crescita e sviluppo a tutte le dimensioni di aziende.

Vediamo gli esempi di investimenti in Agricoltura 4.0 e dove hanno investito maggiormente le aziende agricole italiane.

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Esempi di investimenti in Agricoltura 4.0

Le tecnologie chiave dell’agricoltura 4.0 includono l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale, i sensori di campo, l’utilizzo dei droni, i sistemi di monitoraggio remoto e l’analisi dei dati.

Questi strumenti permettono agli agricoltori di raccogliere informazioni dettagliate sulle coltivazioni, sullo stato del terreno e sulle condizioni ambientali in tempo reale portando a un notevole aumento dell’efficienza operativa. Raccogliere i dati, analizzarli e interpretarli in modo corretto, permette di prendere decisioni più efficienti e migliorare la pianificazione e le gestione delle coltivazioni e dell’azienda agricola.

La tecnologia consente dunque agli agricoltori di ottimizzare risorse e tempo, ridurre gli sprechi e migliorare le rese. Vediamo del dettaglio qualche esempio tra i tanti strumenti in cui le aziende possono investire in agricoltura di precisione.

Un semplice esempio è l’investimento in sistemi di irrigazione automatizzati e controllati da remoto. La smart irrigation sfrutta sensori, dati meteo e algoritmi, erogando l’acqua in base alle esigenze effettive delle piante in tempo reale e riducendo così gli sprechi

Altro investimento in agricoltura 4.0 sono i droni che, sorvolando i campi possono raccogliere immagini ad alta risoluzione monitorando con precisione lo stato delle coltivazioni. Questo permette di individuare tempestivamente malattie delle piante, carenze nutrizionali, danni da parassiti e di intervenire in modo mirato e rapido.

Un ulteriore esempio di investimento in innovazione sono i numerosi software e app sviluppati per aiutare nella gestione dell’azienda agricola, tenendo traccia delle operazioni agricole ma anche monitorando le spese e o ricavi.

I dati raccolti possono essere elaborati e analizzaryi velocemente grazie all’intelligenza artificiale, ottenendo informazioni utili e prendere decisioni migliori. Ad esempio, l’analisi dei dati storici delle coltivazioni può aiutare a prevedere i tempi di semina e raccolta ottimali, ottimizzando la pianificazione delle attività agricole.

L’intelligenza artificiale rende automatica l’analisi dei dati, così come i robot agricoli potrebbero in un prossimo futuro diffondersi nelle aziende agricole per svolgere compiti come seminare, trapiantare, raccogliere e potare. Per il momento, l’automazione in questo senso riguarda principalmente i trattori: la guida satellitare in agricoltura è una tecnologia in crescita in Agricoltura 4.0. I trattori permettono di ottimizzare l’uso delle macchine agricole e di ridurre i costi di manodopera.

L’Internet of Things o IoT permette poi che i dispositivi e i macchinari possano essere connessi e comunicare tra loro, agendo in tempo reale in base ai dati raccolti temperatura, umidità o altri fattori chiave per l’agricoltura. I dati, analizzati tramite l’intelligenza artificiale e altri software avanzati, servono poi a dare un input ai dispositivi collegati. I sensori sugli impianti di irrigazione possono ad esempio inviare al sistema di irrigazione i dati relativi all’umidità dando un segnale di avvio o interruzione dell’irrigazione.

Infine, tecnologie dell’agricoltura 4.0 come la blockchain permettono di registrare i passaggi del processo produttivo dalla semina alla distribuzione, garantendo la provenienza e la qualità dei prodotti. Questa trasparenza è particolarmente rilevante nel settore biologico e delle produzioni a denominazione di origine, ma la tracciabilità lungo la filiera alimentare sta diventando sempre più importante per tutti i prodotti grazie a una maggiore attenzione da parte dei consumatori.

Questi esempi sono solo alcuni dei modi in cui gli investimenti nell’agricoltura 4.0 stanno cambiando il volto dell’industria agricola. Ma vediamo ora dove hanno investito maggiormente le aziende italiane? Prevalentemente, i maggiori investimenti hanno riguardato:

software per la gestione aziendale;
sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature;
sistemi di monitoraggio da remoto di terreni e coltivazioni;
sistemi a supporto alle decisioni;
mappatura tramite dati satellitari;
droni per la mappatura;
monitoraggio da remoto di infrastrutture aziendali;
irrigazione di precisione;
mappatura tramite macchine e attrezzature;
monitoraggio e gestione delle colture in ambiente protetto;
trattamento in campo con i droni e robot di campo.

Le tecnologie per raccogliere, memorizzare e analizzare i dati hanno visto un’ampia adozione nel settore. La categoria Data & Analytics è stata la più utilizzata, seguita da Internet of Things, piattaforme software e dispositivi di ultima generazione. La stragrande maggioranza delle aziende ha utilizzato almeno un incentivo pubblico per la propria innovazione.

Quali sono stati i vantaggi per le aziende? Adottare tecnologie avanzate ha consentito alle aziende agricole di prendere decisioni più informate e di ottimizzare l’uso delle risorse, migliorando la produttività e riducendo gli sprechi e ha consentito loro di essere più competitive sul mercato.

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Gli Investimenti nel Settore Pataticolo

Le patate sono uno tra gli alimenti base per molte culture in tutto il mondo e anche in Italia, questi tuberi rappresentano un cardine dell’alimentazione. Il settore pataticolo può trarre grandi vantaggi dalle soluzioni offerte dall’Agricoltura 4.0.L’innovazione tecnologica può infatti aumentare l’efficienza e ridurre gli sprechi e offrire patate di maggiore qualità.

Esempi di investimenti nel settore pataticolo includono l’installazione di sensori in campo in grado di monitorare in tempo reale il terreno controllando temperatura, umidità e nutrienti. Questo può aiutare a prevenire carenze nutrizionali e malattie per le piante e ad automatizzare l’irrigazione attraverso sistemi di irrigazione di precisione collegati ai sensori.

Uno strumento tecnologico molto utile nel settore pataticolo è anche la patata elettronica, un dispositivo in grado di misurare l’accelerazione e registrare gli impatti subiti dalle patate durante la raccolta e le lavorazioni successive come il lavaggio e il confezionamento. Grazie alla patata elettronica si può intervenire in modo mirato per ridurre gli urti e prevenire che le patate si danneggino e non possano essere commercializzate.

Un altro strumento utile nel settore pataticolo sono le trappole elettroniche che consentono di allontanare gli elateridi dal terreno evitando l’impiego di prodotti chimici potenzialmente dannosi.
Le larve degli elateridi o ferretti sono particolarmente pericolose per le patate perché si cibano dei tessuti ipogei della pianta, come i tuberi; oltre a danneggiare direttamente le patate, il loro attacco rende le piante vulnerabili ad altre malattie. Le trappole elettroniche permettono di prevenire le infestazioni da ferretti o di intervenire in modo tempestivo se ne viene rilevata la presenza.

Gli strumenti dell’agricoltura 4.0 possono aiutare anche nel periodo post-raccolta, aspetto importante per ciò che riguarda le patate, tuberi che possono essere conservati a lungo dopo la raccolta. Grazie alla tecnologia è possibile monitorare in tempo reale riguardo alle condizioni di conservazione, correggendo eventuali parametri scorretti e prolungando la conservazione dei tuberi.

Infine, le aziende che lavorano nel settore pataticolo investono in tecnologie che consentono di migliorare la tracciabilità. Tecnologie come la blockchain registrano ogni fase della produzione dalla semina alla distribuzione permettendo agli agricoltori di dimostrare la provenienza e la qualità delle patate non solo ai consumatori ma anche all’eventuale consorzio di cui fanno parte.

Le tecnologie dell’Agricoltura 4.0 in cui investire nel settore pataticolo sono dunque molteplici e possono essere integrate tra loro per offrire vantaggi ai coltivatori, ai consumatori e all’ambiente.