Patate Selenella Facebook
Trattori satellitari e nuove tecnologie - Il Blog di Selenella

MONOPOLY919/Shutterstock

Trattori satellitari e nuove tecnologie

Quando si parla di trattori satellitari si fa riferimento alla guida assistita e guida semi automatica in agricoltura che sfrutta la tecnologia satellitare per ottimizzare lavorazioni e interventi in campo, riducendo i costi e aumentando rese e sostenibilità.

Trattori satellitari, a cosa servono

I trattori satellitari sono un sistema di guida per l’agricoltura che consente una guida assistita o semi automatica o parallela.

I sistemi di guida che integrano dispositivi tecnologici sono strumenti previsti dall’agricoltura 4.0 e sono utilizzati per operare in campo in modo più efficiente. Grazie alle mappe create con l’aiuto di satelliti, droni e sensori è infatti possibile percorrere traiettorie precise nell’appezzamento o coltura, limitando sovrapposizioni o evitando gli ostacoli.

Nei sistemi di guida assistita, chi è alla guida riceve informazioni sulla propria posizione in campo e sulla traiettoria da seguire grazie a indicazioni visive. I dispositivi per la guida assistita consentono quindi di automatizzare la guida delle macchine lungo percorsi stabiliti. Questo permette all’agricoltore di ridurre il tempo di lavoro e i costi diminuendo le passate in campo ed evitando di compattare il terreno a causa delle sovrapposizioni.

I sistemi di guida semi automatica – chiamata anche guida parallela – sfruttano tecnologie ancora più evolute, integrate nel sistema di bordo e permettono di correggere la traiettoria in tempo reale migliorando ulteriormente l’efficienza e la precisione del lavoro sull’appezzamento. Esempi di sistemi di questo tipo sono il volante elettrico e lo sterzo idraulico, dispositivi che servono a ridurre le inevitabili imprecisioni del conducente dati dal ritardo nella risposta in seguito alla lettura dell’informazione.

Le linee guida per l’agricoltura di precisione sottolineano l’importanza della guida semi-automatica tra le tecnologie utilizzate dalle aziende agricole digitalizzate perché questa consente ai mezzi di muoversi con precisione risparmiando su sementi, fertilizzanti e fitofarmaci.

Generalmente, infatti, questi sistemi di guida vengono adoperati a bordo di trattori satellitari nelle lavorazioni che prevedono una velocità sostenuta del mezzo o l’installazione di attrezzature ingombranti come quelle usate durante l’irrorazione di fitofarmaci o concimi.

Come funziona

I sistemi di guida assistita e semi automatica possono sfruttare la tecnologia Global Positioning System GPS e la Real-Time Kinematics (RTK).

Il GPS è il più noto sistema globale di navigazione satellitare operativi (GNSS, Global Navigation Satellite System) usato per accedere ai servizi basati sulla geolocalizzazione, mentre la RTK o cinematica in tempo reale è una specifica tecnica per il posizionamento satellitare capace di offrire una precisione al centimetro.

Grazie al GPS viene tracciato il perimetro su cui eseguire le lavorazioni o i trattamenti con concimi o pesticidi. Una volta che si ha la mappatura, GPS è in grado di calcolare in modo esatto non solo la superficie ma anche i costi. In fase di lavoro, il GPS guida il trattorista per mantenere la traiettoria e, durante le sterzatura, per ottimizzare il lavoro.

Il sistema che consente la guida parallela o semi automatica dei trattori satellitari è dunque basato su un modulo di ricezione satellitare – GNNS – e di correzione RTK che permettono di individuare la posizione del trattore in campo con una precisione molto elevata. A questi è abbinato un sistema di navigazione che, grazie a un sistema idraulico, comanda lo sterzo della macchina.

Guida GPS trattore

I vantaggi della guida satellitare in agricoltura

Prima dell’avvento dell’agricoltura di precisione, per lavorare il terreno non esistevano automazioni: l’aratura, la semina, gli interventi con fitofarmaci erano tutte lavorazioni che si effettuavano contando solo sulle capacità umane.

Per questo, spesso capitava che i trattamenti o le concimazioni venissero ripetute inutilmente per errore umano, cioè perché l’operatore ripassava su aree dove aveva già lavorato, oppure che alcune zone non fossero interessate da alcun trattamento.

Le conseguenze potevano essere anche molto gravi, perché un eccesso di fertilizzanti o fitofarmaci può letteralmente bruciare le colture, e una totale assenza può determinare la perdita di raccolto per uno sviluppo inadeguato delle piante o per l’attacco di malattie e parassiti.

Grazie alla guida satellitare in agricoltura, oggi è possibile evitare che alcune aeree non vengano trattate, mentre altre subiscono più di un trattamento.

Questo porta indubbiamente a ridurre i costi a carico dell’azienda ma si traduce anche in un’ottimizzazione del tempo, perché l’operatore viene guidato dal GPS e quindi può lavorare anche in condizioni di buio o scarsa visibilità senza bisogno di vedere l’appezzamento.

Il risparmio di tempo si ha anche perché la macchina può viaggiare a velocità più elevata, quando questo è compatibile con il tipo di lavorazione.

Non dimentichiamo poi che tecnologie come la guida satellitare rappresentano anche un importante mezzo per rendere più sostenibile l’agricoltura perché consentono di immettere meno sostanze inquinanti nel suolo.

Le Linee guida per lo sviluppo dell’Agricoltura 4.0  in Italia mirano infatti proprio a migliorare la sostenibilità nel settore agricolo, introducendo innovazioni tecnologiche che permettono di aumentare le rese ma tutelare l’ambiente.

La necessità di incrementare le rese nasce per offrire cibo in quantità adeguate alla popolazione in costante crescita, fornendo contemporaneamente alimenti di qualità e rispetto dell’ambiente. Il settore agricolo ha infatti un impatto ambientale non trascurabile perché sottrae suolo e habitat naturali, consuma risorse idriche e immette inquinanti nel terreno e in atmosfera.

Di conseguenza, ogni innovazione tecnologica che permette di rendere più efficiente la produzione agricola riduce l’impatto ambientale del settore.

Per quanto riguarda la guida satellitare, questa rende il movimento delle macchine in campo più precisa, facendo risparmiare sementi, concimi, fitosanitari.

Infine, utilizzando trattori satellitari, è possibile tenere traccia di ogni lavorazione, ottimizzando ancora di più il lavoro in campo.

Per riassumere, i vantaggi della guida satellitare sono:

  • ridotto consumo di fertilizzanti e fitofarmaci
  • ridotto costi per la gestione dell’azienda
  • risparmio di tempo
  • incremento delle rese
  • maggiore sostenibilità

Quando conviene utilizzare i trattori satellitari

Abbiamo visto quali sono i vantaggi della guida satellitare in agricoltura per l’azienda e per l’ambiente, ma quali sono le aziende agricole che ottengono i maggiori benefici dai trattori satellitari?

Per rispondere a questa domanda, è stata portata avanti una ricerca da parte di Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), nell’ambito di un sotto progetto finanziato dal dal Mipaaf AgroFiliere.

Lo studio ha confrontato guida manuale e guida semi automatica focalizzandosi sull’attività di semina del frumento. Dalle prove è emerso che grazie a trattori satellitari è stato possibile seminare in modo omogeneo tutta la superficie del terreno evitando di tralasciare aree o di effettuare sovrapposizioni risparmiando oltre 6 kg di semi per ogni ettaro. Oltre che sui semi, si è evidenziato anche un risparmio di carburante, quantificato in 1,8 litri per ettaro.

La guida parallela o semi automatica ha permesso di risparmiare tempo nelle svolte in capezzagna grazie alla riduzione di manovre e questo ha portato a poter lavorare 1,2 ettari di terreno in più in una giornata di lavoro.

Lo studio ha concluso che la guida satellitare in agricoltura è conveniente per grandi aziende agricole che hanno terreni suddivisi in appezzamenti più piccole, che richiedono quindi molte manovre, oppure a contoterzisti per ottimizzare il lavoro.

Nonostante i numerosi vantaggi della guida semi automatica, questa non risulta particolarmente conveniente per piccole realtà per via dell’elevato investimento da sostenere. Per aziende più piccole esistono però soluzioni più economiche come la guida assistita e possono valutare il tipo di costi da sostenere tenendo conto di eventuali agevolazioni, come il credito di imposta per l’acquisto di attrezzature agricole innovative.

Infatti, nei casi in cui può essere inutile o dispendioso utilizzare le tecnologie GNNS o RTK è possibile adoperare altri sistemi per ottimizzare il lavoro in campo. In particolare, esistono dispositivi come i sensori meccanici, ottici e camere 3D che, montati sulle macchine aiutano a mantenerne le testate allineate con le fila della coltura agendo sullo sterzo o intercettando il bordo della coltura, oppure in grado di individuare solchi o andane (gli spazi di terreno tra i filari) e correggere la traiettoria in tempo reale. Questi dispositivi permettono di rendere più efficiente il lavoro in campo con vantaggi simili alla guida semi automatica.

Icona patata cuoca

Ricevi le novità dal blog di Selenella!

Ricevi ogni mese la nostra Newsletter:
scopri nuove ricette, curiosità e consigli per il tuo benessere.

La richiesta di iscrizione è avvenuta con successo! Collegati alla tua email per confermare.