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Latte di patate: cos’è, benefici e ricetta

Cos’è il latte di patate

Il latte di patate è una bevanda vegetale alternativa al latte vaccino, simile al latte di soia, di mandorle, di avena e ad altri sostituti del latte. Si tratta di una bevanda dal sapore neutro e dalla consistenza cremosa preparata con patate e addizionata con olio. Il latte di patate può essere consumato a colazione, da solo o con caffè o cacao, dolcificato o insaporito con spezie e aromi come cannella, zenzero o vaniglia. Il latte di patata può anche essere usato per preparare le proprie ricette dolci e salate al posto del tradizionale latte o di altre bevande vegetali.

Il latte di patate è particolarmente apprezzato da chi segue uno stile di vita vegan ed esclude alimenti e bevande di origine animale, ma anche dalle persone intolleranti al lattosio, lo zucchero contenuto nel latte vaccino e da chi preferisce non consumare eccessive quantità di soia. Inoltre, poiché le patate sono naturalmente prive di glutine, il latte di patate è adatto anche alle persone celiache e intolleranti alle proteine presenti nel grano e in altri cereali.

Un vantaggio del latte di patate rispetto ad altre bevande vegetali alternative al latte è la sua sostenibilità: la coltivazione delle patate è infatti ritenuta molto più sostenibile non solo rispetto alla produzione di prodotti lattiero-caseari ma anche rispetto alla coltivazione si mandorle, soia e avena.

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Benefici

Il latte di patate ha benefici simili ai tuberi da cui è ricavato. È dunque una fonte di carboidrati che forniscono energia, povero di grassi, proteine e calorie. Contiene invece vitamine, minerali e sostanze antiossidanti che consentono il buon funzionamento di tutto l’organismo e che aiutano a combattere l’eccesso di radicali liberi, responsabili dei processi di invecchiamento e dell’aumento del rischio di sviluppare malattie.

Rispetto alle patate però, nel latte di patate non troviamo né i nutrienti benefici contenuti nella buccia né le fibre, importanti per aumentare il senso di sazietà, migliorare il transito intestinale, regolare l’assorbimento di colesterolo e zuccheri e favorire la crescita di batteri buoni. Di conseguenza, inserire le patate nella propria dieta ha indubbiamente maggiori benefici rispetto al consumo di questa bevanda.

Il latte di patate resta però comunque una bevanda da prendere in considerazione soprattutto perché si tratta di prodotto sostenibile e amico dell’ambiente e adatto a vegani, persone intolleranti al lattosio e al glutine poiché non contiene alimenti di origine animale, zuccheri del latte o proteine del grano e di altri cereali.

Attenzione però a controllare con cura gli ingredienti presenti nel latte di patate che si trova in vendita, perché il prodotto potrebbe contenere oli vegetali poco salutari, zuccheri o edulcoranti e additivi alimentari. L’alternativa all’acquisto del latte di patata è quello di prepararlo in casa con pochi e semplici ingredienti.

La ricetta del latte di patate

Preparare il latte di patate in casa è abbastanza semplice. Per realizzarlo nella versione dolce, adatta per la colazione o per preparare torte e biscotti servono:

Ingredienti:

  • 250 grammi di patate
  • 4 cucchiai di anacardi non salati
  • 3 cucchiai di miele o di sciroppo d’acero
  • un cucchiaino di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • tre bicchieri acqua

Procedimento:

Per prima cosa andranno messi in ammollo gli anacardi per qualche ore o per tutta la notte, così che siano più semplici da lavorare. Trascorso il tempo di ammollo si puliscono e si pelano le patate, dopodiché si tagliano a dadini. Le patate andranno poi lessate in acqua bollente non salata per circa quindici minuti, o comunque fino a che non sarà morbida all’interno. Per verificare la cottura delle patate è sufficiente infilzarle con una forchetta così da stabilire se sono abbastanza tenere. Per lessare le patate si può procedere in due modi diversi: si possono sistemare le patate in una pentola, coperte d’acqua che si porterà poi a bollore oppure si può far bollire l’acqua e aggiungere le patate dopo che è stato raggiunto il bollore.

Quando le patate sono pronte vanno scolate e sistemate nel recipiente del frullatore. Per ottenere il latte di patate si possono usare, oltre al classico frullatore, anche il robot da cucina o il minipimer; se la consistenza diventa troppo collosa utilizzando uno di questi elettrodomestici, le patate possono essere schiacciate a mano e amalgamate agli altri ingredienti sempre a mano, usando una spatola di silicone; in questo caso sarà comunque necessario frullare gli anacardi, prima di unirli alle patate e agli altri ingredienti.

Prima di lavorare le patate lessate e scolate, si aggiungono comunque l’acqua, un pizzico di sale, il miele, la vaniglia e gli anacardi. A questo punto si procede frullando il tutto fino a ottenere un composto liscio e omogeneo, simile a un purè di patate ma più liquido.

Per ottenere il latte di patate il composto va filtrato usando un colino foderato con una garza o con un canovaccio ben pulito ma non profumato. Al termine del procedimento si può aggiungere ulteriore acqua se il latte dovesse essere particolarmente liquido ed, eventualmente altro miele o sciroppo d’acero per un gusto più dolce.

Il latte di patate si può consumare subito oppure può essere conservato in frigorifero per al massimo tre giorni, sistemandolo in un contenitore ermetico. Questa bevanda vegetale non va congelata e deve essere mescolato bene prima del consumo.

La ricetta del latte di patate

Varianti della ricetta

Per preparare il latte di patate si possono utilizzare a scelta patate bianche o patate gialle. Se si vuole preparare il latte di patate da utilizzare nelle ricette salate anziché dolci, è sufficiente non aggiungere il miele (o lo sciroppo d’acero) e la vaniglia. Gli anacardi servono ad aumentare i grassi e le proteine al latte di patata e possono essere sostituiti con mandorle, noci o nocciole. Se si vogliono aggiungere ulteriori proteine, si possono utilizzare proteine in polvere vegetali neutre o aromatizzate da aggiungere quando il latte di patate è pronto.

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Usi in cucina

Il latte di patate dolci può essere consumato così com’è, da solo oppure usato nel muesli a colazione o per preparare budini freddi come il budino con i semi di chia o altri dolci che non devono essere riscaldati. Lo si può utilizzare anche come base per preparare frullati con la frutta o smoothie. Il latte di patate non va riscaldato perché tende a coagulare con il calore, dunque se lo si vuole bere insieme al caffè o ad altre bevande, meglio siano tiepide o fredde. Nella versione salata, il latte di patate può essere impiegato a freddo, ad esempio per dare cremosità a zuppe e vellutate dopo la cottura.

Usi in cucina latte di patate

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