Carote lesse o bollite: come cucinarle
Le carote lesse sono un contorno semplice e sano: ma qual è il modo migliore per preparare le carote bollite senza perdere vitamine e minerali preziosi per il benessere?
Carote lesse: qual è il modo migliore per cucinarle
Le carote lesse o carote bollite sono un contorno veloce e sano, ideale per accompagnare secondi piatti a base di carne, pesce, uova o legumi. Qual è però il modo migliore per preparare le carote lesse? Le carote sono radici commestibili ricche di acqua e fibra ma anche di vitamine, minerali e sostanze benefiche come il beta carotene, il pigmento che colora le carote di arancione e che possiede proprietà antiossidanti sul nostro organismo.
Quando cuociamo le carote in acqua, parte delle vitamine e dei minerali in esse contenute si perdono, poiché vanno in soluzione nell’acqua di cottura. Il metodo di cottura migliore per ottenere carote bollite preservando il massimo di vitamine e minerali è quello di cucinarle a vapore. In questo modo si otterranno carote dalla consistenza morbida, come se fossero appunto lessate in acqua, ma la dispersione di nutrienti solubili sarà inferiore.
Per cucinare le carote lesse a vapore è sufficiente mondare le carote eliminando le estremità e graffiando la superficie con un coltello seghettato, per poi passarle sotto l’acqua e tagliarle. Le carote possono essere tagliate a rondelle, con un coltello tradizionale oppure con una lama ondulata, oppure si possono tagliare nel senso della lunghezza in quattro o più parti per ottenere spicchi o bastoncini. Le carote possono essere cucinate anche intere: in questo caso, i tempi di cottura saranno leggermente più lunghi, a meno che non si utilizzino le carote baby, di piccole dimensioni.
Le carote vanno poi sistemate nel cestello della vaporiera e messe sul fuoco, meglio se con il coperchio: l’acqua sottostante, arrivata a bollore, consentirà di cuocere le carote in circa un quarto d’ora. Una volta cotte, le carote possono essere condite e gustate.
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Condire le carote lesse
Le carote lesse possono essere condite semplicemente con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. A questo condimento base si possono aggiungere pepe, aceto balsamico o erbe aromatiche fresche o essiccate come salvia, rosmarino, prezzemolo, erba cipollina. In alternativa al sale, per ottenere carote saporite si può utilizzare la salsa di soia che arricchisce il piatto con il suo tipico gusto umami. Le carote lesse possono anche essere condite con salsa yogurt, maionese oppure con una vinaigrette a base di olio e aceto oppure di olio e succo di arancia o limone.
Inoltre, le carote cotte possono essere ripassate rapidamente in padella e abbrustolite leggermente aggiungendo una noce di burro, oppure un cucchiaio di olio extravergine di oliva o di olio di cocco ed eventualmente spezie come il curry e la curcuma, che doneranno un gusto particolare al contorno di carote.
Quando bollire o lessare le carote
Come abbiamo visto, quando vogliamo preparare le carote lesse o bollite da servire come contorno, il metodo di cottura ideale per preservarne le qualità nutrizionali è quello a vapore. Esistono però alcuni casi in cui è preferibile cuocere le carote in acqua, quindi lessarle o bollirle in modo tradizionale.
Se si vuole preparare il brodo, ad esempio, si procede pulendo le carote e sistemandole in acqua fredda, dopo averle tagliate in pezzi grossolani. La stessa cosa vale quando si preparano zuppe, minestre, minestroni di verdura.
Perché in questi casi è meglio lessare le carote in acqua? La risposta è semplice: quando si prepara il brodo, l’obiettivo è proprio quello di disperdere in acqua i nutrienti dei vegetali che si cucinano, che sono tipicamente patate, sedano, carote e cipolle. Lessando gli ortaggi per il brodo, i loro nutrienti entreranno parzialmente in soluzione nell’acqua rendendo il brodo più saporito e nutrienti. Per agevolare il passaggio dei nutrienti in acqua si consiglia di non aggiungere sale fino a cottura ultimata, così da ottenere il massimo dalle verdure. Un altro trucco per massimizzare l’estrazione di nutrienti e ottenere un brodo più saporito è quello di tagliare la verdura in piccoli pezzi, così che la superficie di contatto tra ortaggi e acqua aumenti.
Quando si preparano zuppe e minestre, le carote e gli altri ortaggi vengono cotti in acqua disperdendo parte dei loro nutrienti ma l’acqua di cottura rimane all’interno del piatto e viene consumata, dunque ciò che è disperso al suo interno non viene perduto.