
Andrey Starostin/Shutterstock
Come cucinare la patate dolci: bollite, al forno, in padella
Le patate dolci possono essere cucinate in tanti modi diversi per accompagnare secondi piatti e contorni o per creare piatti unici sani ed equilibrati.
Cosa sono le patate dolci
Quando si parla di patate dolci ci si può riferire a due tuberi differenti: alle batate (Ipomoea batatas), patate dolci con una consistenza farinosa, oppure alle patate novelle, che spesso sono chiamate patate dolci per via del loro sapore, appunto più dolce rispetto alle patate mature.
Le patate novelle che affronteremo in questo articolo sono una varietà di patate raccolte prima della completa maturazione, quando la buccia è ancora sottile, le dimensioni sono contenute e la polpa tenera. Le patate dolci novelle hanno anche una consistenza più morbida perché, grazie alla loro raccolta precoce, il contenuto di acqua è più elevato, e questo contribuisce anche a renderle più leggere e digeribili.
Dal punto di vista nutrizionale, le patate novelle sono una fonte eccellente di carboidrati complessi, utili per fornire energia in modo graduale senza causare picchi glicemici e la loro buccia sottile è un concentrato di fibre e sostanze antiossidanti, motivo per cui si consiglia di consumarle intere, semplicemente lavandole bene prima della cottura. Inoltre, sono ricche di potassio, un minerale essenziale per la salute muscolare e cardiovascolare e nel caso delle patate dolci Selenella, anche selenio.
Le patate novelle in cucina sono un ingrediente molto versatile: possono essere cucinate al forno, bollite, a vapore, in padella, mantenendo sempre la loro consistenza morbida e il loro gusto delicato.

DronG/Shutterstock
Cucinare le patate dolci
Vediamo ora i metodi più comuni per cucinare le patate dolci o patate novelle: bollite, al forno e in padella.
Patate dolci bollite
Bollire le patate dolci è un modo semplice e salutare per cucinare le patate novelle preservandone sapore e morbidezza. Dato che queste patate sono caratterizzate da una buccia tenera e sottile, vale la pena cucinarle e consumarle senza sbucciarle per godere di maggiore gusto ma anche per sfruttare i nutrienti presenti nella buccia; di conseguenza, prima di lessarle è importante lavarle accuratamente sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui di terra.
Per ottenere una cottura uniforme, meglio scegliere patate di dimensioni simili e immergerle in acqua fredda per poi portarle gradualmente a ebollizione. A seconda della grandezza dei tuberi, il tempo di cottura potrebbe variare dai dieci ei venti minuti: per verificare se sono pronte, basta infilzarle con una forchetta.
Una volta cotte possono essere consumate da sole, condite semplicemente con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale ed erbe aromatiche fresche come basilico, prezzemolo o aneto, oppure utilizzate per preparare insalate fresche e leggere. Un’altra idea è quella di schiacciarle per trasformarle in un purè cremoso, perfetto per accompagnare secondi piatti di verdure o proteine vegetali.
La cottura in acqua permette anche di preparare brodi vegetali leggeri o basi per vellutate insieme ad altre verdure: per il brodo, ad esempio, si aggiungono carote, cipolle e sedano, mentre per una vellutata si possono usare diverse verdure di stagione, frullando tutto quando gli ingredienti sono cotti.
Patate dolci al forno
La cottura al forno è ideale per esaltare la dolcezza naturale delle patate novelle e renderle croccanti fuori e morbide dentro. Dopo averle lavate, le patate dolci possono essere lasciate intere oppure tagliate a metà o a spicchi, a seconda delle dimensioni. Si dispongono poi sulla leccarda rivestita con un foglio di carta forno e si insaporiscono con olio extravergine d’oliva, sale e spezie a piacere come rosmarino, paprika dolce o aglio in polvere. Per una versione ancora più aromatica, si può aggiungere un pizzico di pepe nero o un mix di erbe mediterranee, mentre per un tocco di croccantezza in più si possono spolverare con pangrattato o con formaggio grattugiato.
Per ottenere una doratura perfetta si sistemano ben distanziate tra loro sulla leccarda e si infornano in forno preriscaldare il forno a 200°C. Il tempo di cottura varia dai 30 ai 40 minuti, a seconda della grandezza delle patate e della croccantezza desiderata. A metà cottura, meglio girarle con una spatola per garantire una doratura uniforme su entrambi i lati.
Molto simile alla cottura in forno è la cottura delle patate dolci in friggitrice ad aria, un piccolo elettrodomestico che consente di cucinare con pochi grassi ottenendo un risultato a metà tra la cottura in forno tradizionale e la frittura.
Un’alternativa sfiziosa alla classica cottura al forno e la cottura al cartoccio. In questo caso, le patate vanno avvolte singolarmente in fogli di alluminio e cotte in forno, così che mantengano tutta la loro umidità e diventino incredibilmente morbide e saporite. Una volta cotte, si possono servire con una salsa allo yogurt ed erbe aromatiche per un piatto fresco e leggero.
Patate dolci in padella
Un altro modo per cucinare le patate dolci o novelle è quello di ricorrere alla classica cottura in padella. Dopo averle lavate accuratamente ed eventualmente tagliate per accelerare la cottura, si sbollentano per qualche minuto e poi si saltano in padella.
Si scalda dunque un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella capiente e, se graditi, si aggiungono un spicchio d’aglio schiacciato o della cipolla tritata per insaporire. Si aggiungono le patate e si lasciano rosolate a fuoco medio-alto per circa venti minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchino o che brucino.
Per rendere le patate dolci ancora più gustose, si possono aggiungere spezie come curry, paprika affumicata o peperoncino oppure prezzemolo fresco tritato o il timo per un gusto più fresco. Una volta cotte, si servono ancora ben calde e croccanti per accompagnare secondi piatti e contorni di verdure.
Leggi anche: Patate novelle: 5 ricette di primavera