

Dosi per 6 persone
Ingredienti
- Patata Classica: 3
- Formaggio: 200 g (Stracchino)
- Farina: 500 g
- Lievito di birra: 1 bustina
- Cipolla: 2 (rosse)
- Olio Extra Vergine d'oliva: q.b.
- Salvia: q.b.
- Sale: q.b.
- Pepe: q.b.
- Zucchero: 10g
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Pizza patate e stracchino passo passo
PASSO 1
Lessate una patata intera e con la buccia oppure sbucciata o, in alternativa, cuocetela a vapore o in microonde.
PASSO 2
Sciogliete il lievito e lo zucchero con 2 dl e mezzo di acqua tiepida, poi lasciate riposare per 5 minuti.
PASSO 3
Mescolate la farina con un cucchiaino di sale, la patata lessata passata, 2 cucchiai di olio e il lievito sciolto. Impastate fino a ottenere una pasta omogenea. Fate lievitare per circa 30 minuti, impastate di nuovo e lasciate lievitare per altri 30 minuti.
PASSO 4
Affettate le cipolle e fatele soffriggere in 4 cucchiai di olio. Tagliate a cubetti le patate rimanenti e rosolatele in 2 cucchiai di olio.
PASSO 5
Stendete la pasta in una teglia unta con olio. Distribuite sopra lo stracchino a fiocchetti, le cipolle, le patate rosolate e qualche foglia di salvia. Condite con sale e pepe.
PASSO 6
Cuocete la pizza in forno preriscaldato a 220° C per 18-20 minuti, finché sarà dorata e fragrante.
Consigli e varianti
Per preparare questa pizza si possono utilizzare patate bianche o patate gialle che, una volta cotte e aggiunte alla farina, conferiranno all’impasto morbidezza, rendendo la pizza soffice e digeribile.
Per quanto riguarda il condimento, si possono usare cipolle rosse o altre varietà, mentre lo stracchino può essere sostituito con un altro formaggio cremoso come la crescenza o, per un gusto più deciso, con un gorgonzola dolce. Per rendere la pizza ancora più completa e nutriente, si possono anche aggiungere noci tritate, che creano un piacevole contrasto di consistenze. Se si preferisce invece una versione vegana, si può usare un formaggio vegetale spalmabile e omettere completamente i latticini, magari aggiungendo anche qualche oliva nera per arricchire il sapore.
Questa pizza è perfetta anche da gustare il giorno dopo, leggermente riscaldata o a temperatura ambiente.