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Patate fritte alle tre salse - Ricette Selenella Patate fritte alle tre salse - Ricette Selenella
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Dosi per 5 persone

Ingredienti


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Patate fritte alle tre salse passo passo

PASSO 1

Sbucciate le patate e tagliatele in tre modi diversi: una parte a bastoncino, una parte a rondelle sottilissime (meglio se con l’affettatrice) e una parte a spicchi.

PASSO 2

Mettete le patate in acqua fredda per 10-15 minuti, mantenendo separate le diverse forme di taglio. Questo passaggio serve a eliminare parte dell’amido e renderle più croccanti in frittura.

PASSO 3

Scolate bene le patate e asciugatele accuratamente con un canovaccio pulito o della carta assorbente da cucina.

PASSO 4

Scaldate abbondante olio per friggere portandolo alla temperatura ideale (circa 180°C). Friggete per prime le patate tagliate a spicchi, poi, dopo 5 minuti, unite i bastoncini e infine, dopo altri 2 minuti, aggiungete le chips sottili.

PASSO 5

Man mano che raggiungono una doratura uniforme, scolate le patate su carta assorbente e salatele subito.

PASSO 6 (Salsa piccante)

Scaldate 100 g di passata di pomodoro con due peperoncini tritati e un filo d’olio. Una volta tolta dal fuoco, aggiungete uno spicchio d’aglio fresco schiacciato e un pizzico di origano. Mescolate bene.

PASSO 7 (Salsa alla senape)

Sbattete 30 g di senape forte con 3 cucchiai di olio e un cucchiaio raso di zucchero, fino a ottenere una crema liscia e vellutata.

PASSO 8 (Salsa speziata)

Miscelate una puntina di curry dolce e una di curcuma. Unite le spezie a 150 g di yogurt, poi aggiungete poco aglio schiacciato, un filo d’olio e un pizzico di sale. Mescolate bene.

PASSO 9

Servite le patate fritte ben calde accompagnandole con le tre salse.

Suggerimenti e varianti

Per ottenere delle patate fritte perfette è importante scegliere varietà a pasta soda come le patate gialle o le patate bianche, entrambe ideali per mantenere compattezza durante la frittura. Sbucciarle è consigliato, soprattutto se se si vuole ottenere una consistenza più uniforme, anche se qualcuno preferisce lasciare la buccia per un tocco rustico in più.

L’olio migliore per friggere è quello di arachidi, perché resiste bene alle alte temperature senza alterarsi; la temperatura dell’olio dovrebbe aggirarsi attorno ai 180°C, e sarebbe utile munirsi di un termometro da cucina per non andare a occhio come i pirati in alta mare.

Per le salse ci si può sbizzarrire: una maionese aromatizzata, una salsa allo yogurt ed erbe fresche, oppure una crema di avocado possono diventare valide alternative, specialmente se si vogliono proporre versioni più fresche o vegetariane.

Questo piatto è perfetto da servire durante una serata fra amici, una festa informale o persino come comfort food da divano in un pigro sabato sera.