I droni in agricoltura: applicazioni e vantaggi

I droni sono piccoli velivoli controllati da remoto che possono raccogliere dati e informazioni utili in agricoltura. Vediamo come funzionano i droni agricoli, come si usano e quali vantaggi hanno per il settore agricolo.

Cosa sono i droni e come funzionano

I droni sono dispositivi dotati di motori e sistemi che consentono loro di volare, controllati da remoto. Noti anche come aeromobili a pilotaggio remoto o sistemi di velivoli senza equipaggio, i droni possono essere progettati per essere impiegati in diversi settori, incluso quello agricolo.

Oltre ad essere in grado di volare, i droni sono capaci di scattare immagini, registrare video, raccogliere dati e inviare informazioni, pertanto possono essere usati per controllare e gestire le coltivazioni.

Come sono fatti i droni? Innanzitutto, un drone è costituito da una struttura leggera dotata di ali o eliche, così che possa volare e contemporaneamente garantire manovrabilità e stabilità durante il volo. Ovviamente, i droni posseggono un motore, generalmente elettrico, caratterizzato da un’elevata efficienza e da una ridotta rumorosità.

Per poter essere controllati da remoto, l’operatore a terra può utilizzare telecomandi o applicazioni che consentono di pilotare il drone a distanza, controllando altitudine e direzione ma anche attivando funzioni specifiche.

Sul drone sono infatti installati telecamere, termocamere, sensori e sistemi di navigazione GPS che consentono al dispositivo di scattare immagini ad alta risoluzione e altri dati relativi alle coltivazioni che stanno sorvolando e di stabilire l’esatta posizione del drone mentre è in volo. Dopo aver svolto il proprio lavoro, il drone può tornare alla sua base pilotato dall’operatore a terra o in modo autonomo.

I dati raccolti dal drone durante il volo vengono archiviati o trasmessi in tempi reale e possono essere elaborati e valutati dall’operatore, anche avvalendosi di sistemi come l’Intelligenza Artificiale, per valutare la situazione delle piante coltivate e per prendere decisioni in merito.

Il drone, grazie ai dati raccolti, può offrire importanti informazioni circa lo stato di salute delle piante e rilevare problemi come stress idrico, carenze nutrizionali, presenza di malattie e parassiti.

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Utilizzo dei droni in agricoltura

I droni sono strumenti dell’Agricoltura 4.0 e dell’Agricoltura di precisione che si avvalgono di innovazioni tecnologiche per migliorare l’efficienza nella produzione agricola.

Grazie all’uso di droni in agricoltura è infatti possibile controllare e monitorare dall’alto notevoli aree coltivate rilevando rapidamente problematiche che possono interessare le coltivazioni.

Le immagini e i dati raccolti dal drone consentono di valutare lo stato di salute delle piante e accorgersi tempestivamente della presenza di malattie o parassiti o anche di situazioni di stress idrico o carenze di nutrienti che si possono valutare dall’aspetto della pianta.

L’utilizzo dei droni in sinergia con altri strumenti tecnologici consente quindi di eseguire trattamenti fitosanitari necessari e di intervenire in modo mirato irrigando le coltivazioni che ne hanno bisogno, tralasciando quelle che invece presentano un buon grado di umidità del terreno. Questo consente di ottimizzare l’uso di acqua e di fitofarmaci, con un risparmio da parte dell’azienda agricola e benefici per l’ambiente.

I droni sono utili anche in assenza di problemi a carico delle piante: vengono ad esempio utilizzati per valutare le rese e pianificare le operazioni di raccolta e per fornire informazioni relative alla struttura e alla compattazione del terreno, facilitando la pianificazione delle attività in campo.

Altre applicazioni dei droni riguardano la mappatura dei terreni e la sorveglianza dei campi lungo i confini; inoltre, i droni possono aiutare ai fini della ricerca scientifica per raccogliere e analizzare i dati ambientali e anche per prevenire incendi nelle aree attigue a quelle coltivate.

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Vantaggi dei droni in agricoltura

Utilizzare i droni in agricoltura porta a una serie di vantaggi per l’agricoltore ma anche per il consumatore o, più in generale, per la collettività.

Il primo vantaggio, facilmente intuibile, legato all’uso dei droni è quello per l’azienda agricola che, dopo un investimento iniziale, potrà vedere un aumento delle rese, una riduzione dei costi e un conseguente incremento del profitto.

Se l’imprenditore agricolo ha a disposizione strumenti tecnologici come i droni, che consentono di monitorare in modo costante ed efficiente le proprie coltivazioni, può infatti avere in tempo reale informazioni sulla salute e sulle necessità delle piante.

Questo si traduce in un utilizzo mirato di risorse come acqua, concimi e fitofarmaci, impiegandoli solo quando e dove servono e nelle giuste quantità evitando sprechi e costi inutili. Le spese vengono anche ridotte grazie a un minor impiego di personale che, a terra, dovrebbe ispezionare fisicamente le piante, con un notevole dispendio di tempo.

Avere sotto controllo la situazione delle piante in campo consente poi di intervenire tempestivamente qualora di verificassero malattie o la presenza di parassiti che comprometterebbero la sopravvivenza delle piante e ridurrebbero in modo significativo i raccolti. Grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche come i droni, l’azienda agricola aumenta anche la propria competitività sul mercato, altro vantaggio da non sottovalutare in un settore ad alta concorrenza come quello agricolo.

I vantaggi dell’uso di droni in agricoltura per l’azienda agricola sono quindi abbastanza palesi: a fronte di un investimento iniziale, l’agricoltore può veder aumentare il proprio profitto sia per una riduzione degli sprechi e dei costi sia per un aumento delle rese dato da un monitoraggio più efficiente e da interventi più rapidi e mirati.

L’uso dei droni e di altri sistemi tecnologici nel settore agricolo ha però vantaggi anche per la popolazione in generale, perché un consumo più efficiente delle risorse si traduce in una maggiore sostenibilità ambientale.

Come abbiamo visto, infatti, la pianificazione delle irrigazioni dove e quando servono permette di non sprecare risorse idriche; alla tutela delle acque contribuisce anche l’uso attento di fertilizzanti e pesticidi che, se usati in eccesso, inquinano le risorse naturali riversandosi nel suolo.

Inoltre, monitorare lo stato di salute delle piante e intervenire per ridurre i danni, non è un vantaggio solo per l’agricoltore ma anche per il consumatore che si troverà ad avere prodotti di qualità migliore, in maggiore quantità e a prezzi più accessibili. Poiché la popolazione mondiale è in costante crescita, la disponibilità di alimenti è un aspetto cruciale per la sicurezza alimentare.

Un altro vantaggio, in una visione più ampia, è quello della ricerca scientifica. Come anticipato, i droni rilevano e raccolgono dati che possono certamente essere utilizzati dall’agricoltore ma che hanno anche un’importanza per monitorare le condizioni climatiche, dando informazioni circa i cambiamenti climatici, le variazioni della biodiversità e altri parametri che consentono di intervenire a tutela dell’ambiente, con benefici per tutti.

L’utilizzo dei droni in agricoltura presenta quindi diversi vantaggi che non si limitano solo a una riduzione di costi per l’agricoltore ma che coinvolgono una platea decisamente più vasta di attori. I droni, insieme all’Intelligenza Artificiale e ad altri strumenti tecnologici dell’Agricoltura 4.0 possono apportare cambiamenti significativi nel settore agricolo riducendo l’impatto ambientale delle coltivazioni e garantendo la sicurezza alimentare.