Olio essenziale di carota, proprietà e tutti gli usi

Conoscete l’olio essenziale di carota? Si tratta di un prodotto naturale ottenuto dai semi della pianta con ottime proprietà per la pelle e non solo.

Cos’è l’olio essenziale di carota

L’olio essenziale di carota è un prodotto naturale che si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei semi della pianta.

Siamo infatti abituati a pensare alla carota come radice commestibile ma ovviamente la pianta di carota è dotata anche di una parte aerea composta da foglie e da fiori che danno origine a frutti, all’interno dei quali troviamo i semi.

Distillando i semi della carota si ottiene una miscela liquida volatile e odorosa, caratterizzata da un aroma fresco e speziato, quasi pungente: si tratta appunto dell’olio essenziale di carota, un prodotto che può essere utilizzato per la bellezza e per la salute, ma anche in cucina.

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L’olio essenziale di carota per la pelle

L’olio essenziale di carota viene impiegato in ambito cosmetico per la sua capacità di rigenerare la pelle e minimizzare rughe e altri segni del tempo.

L’essenza di carota è adatta a tutti i tipi di pelle, sia a quelle secche sia a quelle grasse o miste, ma particolarmente indicato quando la pelle presenta un colorito spento, per chi ha una pelle soggetta ad arrossamenti, irritazioni e imperfezioni e quando compaiono macchie scure sulla pelle.

In caso di macchie scure della pelle o piccole imperfezioni è possibile applicare il prodotto anche in modo localizzato, quindi solo sulla zona specifica da trattare.

Per potenziare l’effetto rivitalizzante dell’olio essenziale di carota per la pelle è sufficiente aggiungerne una goccia a una piccola quantità di gel di aloe vera o di crema neutra da massaggiare sul viso una o due volte al giorno.

Per quanto riguarda i trattamenti per il corpo, l’olio essenziale di carota sembra essere utile a contrastare la cellulite: in questo caso, si può preparare un olio da massaggio fai da te mescolando a cinquanta millilitri di olio vegetale di girasole dieci gocce di olio essenziale di carota, cinque di limone e cinque di cedro.

L’olio si conserva in bottiglie in vetro scuro al riparo da fonti dirette di luce e calore e si usa massaggiandone una piccola quantità sulle zone soggette a pelle a buccia d’arancia, una o due volte al giorno.

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L’olio essenziale di carota per il benessere

Oltre che per la bellezza e la cura della pelle di viso e corpo, l’olio essenziale di carota ha benefici anche per il benessere generale.

In particolare, all’olio essenziale di carota sono attribuite proprietà depurative e rigeneranti per il fegato e per i reni.

L’essenza di carota viene consigliata anche per migliorare la digestione, ridurre i livelli ematici di colesterolo e come tonico generale in caso di stanchezza fisica e mentale.

In tutti questi casi, è possibile utilizzare l’olio essenziale di carota internamente, chiedendo consiglio al medico riguardo il dosaggio. Per problemi digestivi l’essenza di carota è efficace anche attraverso il massaggio sull’addome, utilizzando l’olio per il corpo che abbiamo visto in precedenza.

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Come usare l’olio essenziale di carota in cucina

L’olio essenziale di carota di grado alimentare viene usato come aromatizzante in cucina, per conferire un sapore originale e salse, sughi, zuppe, condimenti e ricette a base di pesce. Questa essenza ha un odore e un sapore davvero particolare, pungente e speziato, molto deciso.

Sebbene si possa diluire l’olio essenziale direttamente al piatto, mescolandolo con il resto degli ingredienti, anziché utilizzare l’olio essenziale puro è preferibile preparare un olio aromatico utilizzando olio extravergine di oliva e olio essenziale di carota.

Generalmente è sufficiente una sola goccia di olio essenziale per dare sapore a cento grammi o millilitri di alimenti e bevande, dunque attenzione a non esagerare con le quantità.

Per preparare l’olio aromatico è sufficiente quindi versare 100 millilitri di olio extravergine di oliva in una bottiglia in vetro scuro, aggiungere una goccia di olio essenziale di carota e agitare leggermente. Dopodiché si chiude la bottiglia e si attendono ventiquattro ore prima di usare l’olio aromatico alla carota in cucina. Se si vuole ottenere un sapore più forte e deciso è possibile aggiungere altre gocce di olio essenziale, fino a un massimo di cinque.

L’olio ottenuto va conservato al riparo da luce diretta e calore, ad esempio in un mobile chiuso della cucina, e va aggiunto a crudo alle ricette. Questo aspetto è importante perché le essenze estratte dalle piante sono volatili: di conseguenza, se vengono adoperate durante la cottura o aggiunte ai cibi molto caldi, tendono a svanire molto in fretta.

Precauzioni nell’uso di oli essenziali

Gli oli essenziali sono prodotti straordinari per la salute e la bellezza e, come abbiamo visto, possono dare un tocco in più a tante nostre ricette.

Si tratta però di prodotti davvero molto concentrati che non vanno utilizzati in grandi quantità o per lunghi periodi.

Anche l’olio essenziale di carota, come tutti gli oli essenziali, deve essere quindi utilizzato con cautela e seguendo delle precauzioni importanti.

Innanzitutto le essenze non vanno mai ingerite o applicate sulla pelle pure, ma sempre diluite in un olio vegetale. Inoltre, gli oli essenziali vanno usati in piccole quantità e per un tempo limitato e non vanno impiegati durante la gravidanza, l’allattamento e sui bambini con meno di dodici anni di età.

Quando si usa un olio essenziale sulla pelle, questa deve essere integra, e occorre verificare prima eventuali allergie applicando una piccola quantità di olio vegetale addizionato con l’essenza su una zona limitata della pelle (ad esempio sull’avambraccio) monitorando l’insorgenza di eventuali reazioni per ventiquattro ore. Attenzione infine a evitare il contatto con gli occhi e con le mucose.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel presente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.