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Fecola di patate: cos’è e a cosa serve - Il Blog di Selenella

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Fecola di patate: cos’è e a cosa serve

La fecola di patate è l’amido contenuto nei tuberi della patata: si tratta di un prodotto che trova impiego in cucina come addensante e nella preparazione di dolci e utilizzato anche per la bellezza e la cura della pelle.

Cos’è la fecola di patate

La fecola di patate altro non è che l’amido contenuto nel tubero della patata, pianta della famiglia delle Solanaceae il cui nome scientifico è Solanum tuberosum.

L’amido è un nutriente presente in molti alimenti a carboidrati ed è costituito da catene di glucosio, uno zucchero semplice, che si organizzano a formare due diversi polimeri: l’amilosio, polimero del glucosio lineare, e l’amilopectina, una molecola ramificata.

Amilosio e amilopectina sono organizzati in granuli e, in base alla grandezza di tali granuli e alle percentuali di amilosio e amilopectina, i ottengono amidi con caratteristiche diverse come l’amido di mais, l’amido di riso, l’amido o fecola di tapioca e, appunto, l’amido o fecola di patate.

Rispetto all’amido di frumento e all’amido di mais o maizena, ad esempio , la fecola di patate ha percentuali maggiori di amilopectina, che è presente per circa l’80% contro il 70-75% nel grano e nel mais.

Oltre all’amido, la fecola di patate contiene anche zuccheri semplici, fibre, vitamine del gruppo B, sali minerali come potassio, sodio, calcio e fosforo.

Per quanto riguarda invece le calorie, la fecola di patate è un alimento che fornisce circa 350 calorie per 100 grammi di prodotto, date quasi totalmente da carboidrati complessi, cioè amido, e solo in minima parte da proteine e grassi.

Poiché si tratta di un prodotto ricavato dalle patate, tra le proteine presenti nella fecola non troviamo glutine, quindi il suo uso è adatto anche alle persone celiache o sensibili al glutine.

Per ricavare la fecola di patata si procede come prima cosa nella pulizia dei tuberi, che vengono poi schiacciati e macerati in acqua. Setacciando poi il liquido e separando il residuo attraverso centrifugazione, si ottiene la fecola di patate.

La fecola di patate si presenta come una polvere bianca, priva di odore e sapore, simile alla farina bianca ma dalla consistenza più impalpabile. La si può acquistare in un qualsiasi supermercato o negozio di alimentari; dopo l’acquisto, si conserva in un contenitore ben chiuso e in un luogo asciutto, lontano da alimenti o prodotti con odore forte e la si utilizza in cucina e anche per la bellezza e la cura della pelle.

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Amido o fecola di patate

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Fecola di patate: usi in cucina

La fecola di patate viene ampiamente utilizzata in cucina come addensante e gelificante e per rendere più morbide le torte.

La capacità della fecola di addensare è data dalla presenza di amilosio e amilopectina: aggiungendo la fecola di patate all’acqua o a un altro liquido a temperatura ambiente e riscaldando, i granuli di amido si gonfiano e si rompono, causando la fuoriuscita di amiliosio, che successivamente crea una struttura che “intrappola” acqua, granuli ancora intatti e granuli collassati, formando un gel.

Grazie a questa caratteristica, la fecola di patate viene adoperata in cucina per addensare preparazioni dolci e salate. Si può ad esempio utilizzare la fecola per realizzare la cioccolata calda densa, la crema pasticcera, i budini o anche per addensare zuppe, minestre, vellutate, salse e sughi. Per usare la fecola come addensante in queste preparazioni è sufficiente aggiungere uno o due cucchiai di fecola in un liquido a temperatura ambiente, mescolare e riscaldare.

Se ad esempio si usa la fecola per budini e crema pasticcera, si aggiungerà la polvere al latte freddo che successivamente verrà portato a ebollizione; se invece si vuole usare la fecola nelle zuppe o altre ricette simili, si disperde la fecola in mezzo bicchiere di acqua fredda da unire poi alla preparazione già pronta, per poi riscaldare brevemente fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Inoltre, la fecola di patate può essere impiegata in sostituzione di una parte di farina nella preparazione degli impasti di torte soffici, per favorire il processo di lievitazione o ottenere dolci più alti e morbidi. Nelle torte, la fecola viene aggiunta sostituendo fino a ¼ della farina: se il dolce prevede l’uso di 400 grammi di farina, si possono quindi utilizzare 300 grammi di farina e 100 grammi di fecola di patate per una torta più soffice.

Infine, la fecola di patate si può usare in alternativa alle uova, ad esempio nella preparazione di crepes e pancake per persone che hanno scelto uno stile di vita vegan o che presentano allergia alle proteine delle uova. In questo caso, si considera che un uovo corrisponda a due cucchiai di fecola di patate, da aggiungere al resto degli ingredienti.

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Usi in cucina della fecola di patate

Fecola di patate per la bellezza

Come abbiamo anticipato, la fecola di patate non è solo un ingrediente utile in cucina ma anche un rimedio della nonna per la cura e la bellezza della pelle.

La fecola di patate è infatti una polvere dalle proprietà assorbenti, deodoranti e lenitive che possono aiutare a coprire gli odori corporei, assorbire sudore e sebo in eccesso e ad alleviare irritazioni cutanee.

Grazie alle proprietà della fecola di patate, questo ingrediente può essere adoperato per preparare semplici deodoranti in polvere per il corpo, shampoo secchi per i capelli o, mescolata all’acqua, può rientrare nella formulazione di maschere viso fai da te per la pelle secca, screpolata e irritata oltre che per eliminare l’effetto lucido tipico della pelle grassa. Per la pelle lucida, la fecola di patate si usa anche come cipria naturale, per assorbire sebo e sudore e garantire un effetto opaco e una tenuta maggiore del trucco.

Inoltre, la fecola di patate è un ottimo rimedio lenitivo per la pelle utile anche in caso di scottature solari: in questo caso basta mescolarne uno o due cucchiai all’acqua fino a creare una crema omogenea da applicare sulla pelle scottata dal sole. Dopo aver lasciato in posa l’impacco per dieci-quindici minuti, si risciacqua con acqua tiepida e si applica un olio lenitivo doposole.

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