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Patate: come mangiarle senza ingrassare - Il Blog di Selenella

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Patate: come mangiarle senza ingrassare

Mangiare le patate senza ingrassare è possibile? Certo! Basta abbinarle nel modo corretto e consumarle nelle giuste quantità e con la giusta frequenza, oltre a cucinarle senza esagerare con condimenti grassi.

Mangiare le patate senza ingrassare

Molte persone sono convinte di dover eliminare le patate dalla propria alimentazione abituale per non ingrassare. Per questo, quando si inizia una dieta ipocalorica per perdere peso, si tende a non inserire le patate nel piano alimentare o a ridurre in modo drastico altre fonti di carboidrati come pasta e pane.

Per perdere peso però non è assolutamente necessario escludere dalla dieta determinati alimenti; al contrario, nel caso di patate, pasta e pane, eliminarli dall’alimentazione può essere rischioso anziché benefico.

Il nostro corpo, infatti, per poter funzionare al meglio ha bisogno di carboidrati perché da questi macronutrienti ottiene energia da spendere per portare avanti le innumerevoli reazioni che avvengono continuamente in ogni cellula. Inoltre, gli alimenti che ci forniscono carboidrati sono spesso ricchi di vitamine, minerali, fibre, acqua e altri nutrienti importanti.

La convinzione che le patate, la pasta o il pane facciano ingrassare è quindi sbagliata: per mangiare le patate senza ingrassare è sufficiente sapere come abbinare questi ortaggi e quali sono le quantità corrette di una porzione e la frequenza di consumo.

Patate senza ingrassare

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Abbinare le patate per non ingrassare

Un errore comune quando si parla di patate è quello di considerare questi ortaggi come contorni, al pari delle verdure. Questo porta ad abbinare le patate a secondi piatti a base di carne e pesce e a consumarle in sostituzione alla verdura di stagione.

In realtà però le patate appartengono al gruppo alimentare dei cereali e derivati e non a quello di frutta e verdura. Di conseguenza, le patate andrebbero considerate come pasta e pane, non come verdure.

Quando si mangiano le patate, quindi, occorre abbinarle a un secondo piatto e a un contorno di verdure cotte o crude. Tenendo conto che le patate forniscono amido, un carboidrato presente anche nel pane e nella pasta, bisognerebbe consumarle in alternativa a questi alimenti o quantomeno riducendo le porzioni dei cibi che appartengono allo stesso questo gruppo alimentare.

Leggi anche: Patate, come inserirle nella dieta e abbinarle

Abbinare patate per non ingrassare

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Quante patate per non ingrassare

Nessun alimento di per sé è in grado di far ingrassare o dimagrire: l’aumento o la riduzione del peso corporeo sono infatti legati all’equilibrio tra energia assunta con gli alimenti ed energia spesa attraverso le attività quotidiane.

Se si segue una dieta bilanciata sia per quanto riguarda le calorie sia per quanto concerne la qualità degli alimenti, il proprio peso corporeo rimane stabile nel tempo. Al contrario, si ingrassa se le quantità di energia sono superiori al fabbisogno o, viceversa, si perde peso.

Le patate sono una fonte di carboidrati, vitamine e minerali e rappresentano un alimento a bassa densità energetica: questo significa che una porzione di patate, in relazione alla quantità e in confronto ad altri alimenti, fornisce poche calorie.

Una porzione di patate è infatti pari a 200 grammi e fornisce circa 160 calorie, poco meno della metà di una porzione di pasta o di pane. Trattandosi di un alimento a bassa densità energetica, le patate saziano a lungo e consentono di consumare meno calorie da altri cibi sia durante il pasto sia dopo il pasto, quindi non c’è motivo di escludere dalla dieta per paura di ingrassare.

Per quanto riguarda la frequenza di consumo, le patate possono essere inserite nella propria alimentazione in sostituzione dei cereali e dei loro derivati una o due volte alla settimana, accompagnate da un secondo piatto e da una porzione di verdura di stagione e frutta.

Per evitare di ingrassare mangiando le patate, meglio non eccedere con i condimenti grassi come olio e burro: la porzione di questi alimenti è infatti pari a 10 millilitri e fornisce 90 calorie.
Le patate quindi possono fare ingrassare se vengono consumate molto condite o accompagnate da quantità rilevanti di salse grasse, come la maionese. Ovviamente anche questo dipende dalla frequenza di consumo, perché gustare un piatto di patatine fritte e maionese una volta al mese o una volta alla settimana fa sicuramente la differenza! Questo significa che anche i metodi di cottura e i condimenti più golosi possono essere inseriti in una dieta, a patto che non si esageri con la frequenza di consumo e con le quantità della porzione.

Leggi anche: Come cucinare le patate in modo sano e leggero

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