5 utilizzi della fecola di patate
La fecola di patate è un prodotto naturale che trova impiego in cucina, come rimedio della nonna per la pelle e non solo: vediamo tutti gli usi di questo ingrediente ricavato dalle patate.
Per addensare le zuppe
La fecola di patate è un ingrediente che si ricava dai tuberi della patata e che si trova facilmente in vendita a basso prezzo nei supermercati e nei negozi di alimentari. La fecola o amido di patate si presenta come una fine polvere bianca e non ha né odore né sapore.
Grazie alla sua capacità di richiamare acqua, la fecola di patate è utilizzata in cucina come addensante. La si può dunque aggiungere a ricette dolci e salate per creare creme dense.
Rispetto ad altri amidi come quello di mais, la fecola delle patate permette di preparare creme con una consistenza leggera, non eccessivamente dense. Per questo, la si può usare aggiunta a zuppe, vellutate, minestre o ai ripieni di torte salate a base di verdura, così che il liquido degli ortaggi non inzuppi la pasta sfoglia o brisè, rendendola troppo morbida. Inoltre, la si può usare per addensare la cioccolata calda, i budini fatti in casa, la crema pasticcera.
Per poter usare la fecola di patate come addensante basta aggiungerne un cucchiaio o due al piatto che si vuole addensare. Nel caso di zuppe, minestre o vellutate si procede sciogliendo la fecola in mezzo bicchiere di acqua da unire al termine della cottura; dopodiché si riscalda il composto mescolando, fino a ottenere la consistenza desiderata. È importante mescolare la fecola a un luquido freddo prima di aggiungerla alla ricetta per evitare grumi.
Per rendere densi budini, cioccolata e crema pasticcera si aggiunge invece nel latte vaccino o vegetale a freddo. Dopo aver mescolato, si riscalda il latte sul fuoco fino a che la preparazione non si sarà addensata.
Nelle torte salate a base di verdura, invece, si mescola la fecola con le verdure prima di infornare, così che in cottura possa assorbire il liquido rilasciato dai vegetali, evitando che questo inzuppi la pasta.
Per torte e pancake
La fecola di patate è un ingrediente molto utilizzato per preparare torte dolci soffici come le ciambelle. In questo caso, la si può aggiungere sostituendo fino a un quarto della farina prevista dalla ricetta: se la torta prevede ad esempio l’uso di 500 grammi di farina, per una torta più soffice si potranno usare 125 grammi di fecola di patate e 375 grammi di farina.
Nella preparazione di pancake o crepes, invece, la fecola può essere utile a sostituire le uova aggiungendone due cucchiai al posto di ogni uovo previsto. Chiaramente la fecola non ha lo stesso profilo nutrizionale delle uova poiché fornisce all’organismo carboidrati e non proteine e grassi come invece avviene per le uova.
La fecola di patate è priva di glutine, dunque può essere usata anche nelle ricette dedicate a persone che soffrono di celiachia o intolleranza al glutine.
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Per impanare
La fecola di patate può essere usata anche per impanare, al posto della farina o del pangrattato. È dunque possibile usare la fecola per preparare ad esempio le scaloppine, così da creare un intingolo denso, oppure nella panatura di polpette o altri piatti da friggere o cuocere in forno. Nel secondo caso la fecola viene mescolata a farina di mais o a fiocchi di mais tritati: in questo modo si creerà una panatura croccante e gluten free, adatta anche a chi non può consumare prodotti che contengono glutine.
Per le irritazioni della pelle
La fecola o amido di patate può essere usata anche per alleviare irritazioni della pelle, grazie alle sue proprietà lenitive e sfiammanti.
In questo caso basta creare una sorta di pastella densa mescolando la fecola con poca acqua. Il composto può essere poi usato per maschere viso o impacchi su altre zone del corpo quando la pelle appare irritata, arrossata o se presenta prurito. Oltre che ad alleviare l’infiammazione cutanea, la fecola di patate rimuove anche il sebo in eccesso delle pelli grasse e impure rendendole morbide, vellutate ed eliminando l’effetto lucido.
Questo rimedio della nonna è utile in caso di lievi scottature solari, irritazioni provocate dalla ceretta o dalla rasatura o dall’attrito con i tessuti. Ad esempio, la fecola di patate viene aggiunta anche all’acqua del bagnetto dei più piccoli per detergere la pelle delicata dei neonati e calmare le irritazioni da pannolino.
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Per inamidare i tessuti
Un ultimo uso della fecola è quello per inamidare i tessuti in sostituzione ad altri amidi o all’appretto. La fecola mescolata all’acqua può quindi essere usata per rendere più rigidi polsini e colletti delle camicie ma anche per inamidare centrini e altri lavori realizzati all’uncinetto.
In questo caso è sufficiente mescolare bene la fecola all’acqua, a dosaggi più o meno alti a seconda che si voglia ottenere un tessuto semi rigido, rigido o molto rigido. La soluzione va poi vaporizzata sul tessuto da inamidare prima di utilizzare brevemente il ferro da stiro.