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Carote, meglio con la buccia o senza? - Il Blog di Selenella

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Carote, meglio con la buccia o senza?

Le carote sono radici commestibili che si possono consumare crude o cotte, risultando sempre gustose e sfiziose, ma le carote vanno pelate o possono essere mangiate con la buccia?

Come pulire e pelare le carote

Quando si acquistano radici, tuberi o bulbi come carote, patate e cipolle, non sono presenti residui del terriccio perché vengono puliti dopo la raccolta, ma trattandosi di ortaggi che crescono sotto il terreno, può capitare siano sporchi di terra o polvere. È lecito quindi chiedersi come pulire e pelare le carote e se eliminare la buccia delle carote sia necessario.

La buccia delle carote è decisamente molto sottile, quasi impercettibile ed è ovviamente commestibile. Non è assolutamente necessario eliminarla, quindi le carote possono essere mangiate con la buccia.

Per pulire le carote è sufficiente lavarle con acqua o con acqua e bicarbonato, risciacquandole con cura. Se sono coltivate nel proprio orto, per eliminare ogni residuo di terra si può raschiare la superficie della radice con una spazzola o con la lama seghettata di un coltello. Utilizzare il coltello può essere utile a rimuovere anche le piccole radici secondarie che possono svilupparsi alla base o lungo le carote.

Quando le carote, a causa della loro forma, non si riescono a pulire bene con questi metodi, si può eliminare la parte sporca utilizzando un pelapatate nei punti difficili. Prima di consumare le carote crude o di cucinare le carote si rimuove la parte superiore, incidendola e scartandone pochi millimetri.

Le carote quindi si mangiano senza pelarle e questo consente di velocizzare i tempi di preparazione, evitare inutili sprechi e godere di maggiori benefici delle carote, dato che i suoi preziosi nutrienti sono contenuti anche nella sottile buccia delle radici.

Come si classificano le carote

I benefici della buccia della carota

Tutte le parti delle carote, inclusa la loro buccia, contengono preziosi nutrienti per la salute. Come è noto, le carote sono ricche di beta carotene, un pigmento liposolubile che il nostro corpo può convertire in vitamina A, il retinolo. Il beta carotene dà la tipica colorazione arancione alle carote ma è anche una sostanza dalle proprietà antiossidante, benefico soprattutto per la vista e per la salute e bellezza della pelle e coinvolto nella regolazione della glicemia.

Le carote contengono inoltre luteina e zeaxantina, altre due molecole dalle proprietà antiossidanti; in base alla colorazione della carota possono poi essere presenti maggiori quantità di antociani – come nel caso delle carote viola – o di licopene, contenuto soprattutto nelle carote rosse.

Tutte queste sostanze aiutano a combattere i radicali liberi, molecole potenzialmente molto dannose per la nostra salute, e svolgono un’azione antinfiammatoria. Inoltre le carote forniscono fibre, cioè sostanze che non vengono digerite e assorbite ma che servono a migliorare la funzionalità intestinale sia favorendone il transito sia regolando l’assorbimento di nutrienti come gli zuccheri, il colesterolo e i trigliceridi. Le fibre fungono poi da nutrimento per la crescita di batteri buoni, il cui sviluppo incide positivamente non solo sulla salute dell’intestino ma su tutta la salute fisica e mentale.

Consumare regolarmente carote, nell’ambito di una dieta comunque varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano, può quindi migliorare lo stato di salute potenziando le difese immunitarie e aiutando l’organismo a contrastare al meglio i danni causati da radicali liberi e infiammazioni.

Questo si traduce in un metabolismo più efficiente e in una maggiore difesa nei confronti di infezioni ma anche di malattie croniche e degenerative che colpiscono cuore, cervello e altri organi.

Poiché come abbiamo visto le sostanze benefiche delle carote si trovano in tutta la radice, inclusa la buccia, meglio mangiare le carote intere con la buccia per non perdere queste preziose molecole.

Leggi anche: I valori nutrizionali delle carote

Benefici carote

Come mangiare le carote con la buccia

Le carote con la buccia possono essere mangiate crude, tagliate a listarelle da servire in pinzimonio oppure a fette sottili o alla julenne per essere aggiunte alle insalate. Le carote crude, oltre a essere dolci e croccanti, contengono maggiori quantità di vitamina C rispetto a quelle cotte.

Se invece si cucinano le carote, saranno più disponibili i composti liposolubili come il beta carotene, specialmente se le carote vengono cotte o condite con un filo d’olio, che funge da solvente per queste sostanze benefiche.

Per assimilare la quantità massima di beta carotene si consiglia di tagliare le carote a fette oblique con una lama ondulata, senza sbucciarle ma lavandole con cura, per poi cuocerle brevemente in padella con olio extravergine di oliva o con una noce di burro e, se gradito, uno spicchio di aglio. Una volta pronte, si insaporiscono con un pizzico di sale e con erbe aromatiche a piacere, fresche o essiccate, come erba cipollina, maggiorana o rosmarino.

Le carote possono essere servite come contorno, accompagnate da un secondo piatto proteico e da una porzione di pane, polenta o patate.

Leggi anche: Patate, meglio con la buccia o senza?

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