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Verdure e umore: quali aiutano a stare meglio? - Il Blog di Selenella

Verdure e umore: quali aiutano a stare meglio?

Le verdure non fanno bene solo alla linea, ma anche all’umore. Grazie al loro contenuto di fibre, vitamine, minerali e composti antiossidanti, contribuiscono a mantenere in equilibrio il microbiota intestinale, che dialoga in modo continuo con il cervello attraverso l’asse intestino–cervello. Un intestino in salute produce più acidi grassi a catena corta, come il butirrato, e sostiene la sintesi di neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione del tono dell’umore, tra cui serotonina e dopamina. Alcune verdure in particolare, come cavoli, spinaci, zucca, carote, patate dolci e barbabietola, offrono nutrienti preziosi per la gestione dello stress e dell’energia, oltre a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Anche il colore nel piatto ha un ruolo: un’alimentazione varia e colorata stimola i sensi e garantisce un mix più completo di antiossidanti. Scegliere ogni giorno verdure diverse e cucinarle con metodi delicati aiuta a prendersi cura del benessere fisico e del buonumore.

INDICE

Perché le verdure fanno bene all’umore

Ciò che mangiamo ogni giorno influenza il nostro stato d’animo per diversi motivi. Le verdure, ad esempio, sono ricche di fibre, vitamine, antiossidanti e composti bioattivi, e per questo contribuiscono a migliorare non solo la salute fisica, ma anche quella emotiva.

L’effetto delle verdure sull’umore deriva in parte dal legame tra alimentazione e microbiota intestinale, cioè l’insieme di batteri “buoni” che popola il nostro intestino e che influenza il cervello attraverso quello che viene chiamato asse intestino–cervello.

Le fibre presenti in verdure come carote, patate, cipolle, finocchi, cavoli e zucca funzionano da nutrimento per i batteri intestinali benefici, favorendo la produzione di acidi grassi a catena corta come il butirrato, molecole in grado di ridurre l’infiammazione e influenzare positivamente i centri cerebrali legati all’umore. Un microbiota in equilibrio contribuisce anche alla produzione di neurotrasmettitori come serotonina e dopamina, coinvolti nella regolazione dell’umore.

Le verdure agiscono sul benessere psicologico anche attraverso vitamine e minerali chiave, tra cui la vitamina C, le vitamine del gruppo B e minerali come magnesio, potassio e selenio. Questi nutrienti sono coinvolti nei processi che regolano la risposta allo stress, la gestione dell’energia e il tono dell’umore.

Le verdure colorate come le carote arancioni, le cipolle rosse, la barbabietola, la zucca, gli spinaci e le patate viola sono poi ricche di composti antiossidanti che modulano l’infiammazione e proteggono le cellule nervose. Infine, la routine stessa del cucinare verdure fresche può avere un impatto positivo: tagliare, cuocere e preparare un piatto caldo rappresenta un gesto di cura e di presenza che contribuisce a ridurre lo stress quotidiano.

Patate e peperoni

Oksana Mizina/Shutterstock

Verdure per il buonumore

Alcune verdure hanno un profilo nutrizionale particolarmente interessante per quanto riguarda i loro possibili benefici sull’umore. Molti ortaggi invernali come cavolfiore, cavolo nero, spinaci, porri e barbabietola contengono composti utili a sostenere la funzione cognitiva e a contrastare lo stress ossidativo. Gli spinaci, ad esempio, sono ricchi di folati, vitamine essenziali per la sintesi dei neurotrasmettitori legati al buonumore, mentre la zucca, grazie alla presenza di beta-carotene e di carboidrati complessi, è utile per stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e favorire un rilascio graduale di energia, evitando i cali improvvisi che possono influenzare negativamente l’umore.

Anche le carote, ricchissime di carotenoidi e fibre solubili, contribuiscono a nutrire il microbiota e a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. Le cipolle e l’aglio, invece, sono tra gli alimenti più ricchi di composti solforati, sostanze con effetti antinfiammatori che possono sostenere i processi di regolazione emotiva.

Un’altra verdura spesso trascurata ma preziosissima è la barbabietola, i cui nutrienti possono migliorare la circolazione e l’ossigenazione di tessuti e organi, incluso il cervello, favorendo concentrazione e vitalità. La batata o patata dolce, alternativa alla classica patata, è un’ottima fonte di carboidrati a lento rilascio e vitamine B6 e C, che partecipano alla sintesi della serotonina.

A contribuire al buonumore non sono solo i nutrienti delle verdure ma anche il colore degli ortaggi. Un’alimentazione varia e colorata supporta l’umore perché fornisce un mix più ampio e completo di antiossidanti e favorisce il buonumore anche per l’impatto visivo di un piatto ricco di colori.

Dieta plant based

Jukov studio/Shutterstock

Come cucinarle e abbinarle

Il modo in cui le verdure vengono cucinate può influenzare il loro contenuto di nutrienti e, di conseguenza, i loro benefici. Una cottura a temperature eccessivamente elevate o per tempi prolungati tende a ridurre il contenuto di vitamine sensibili al calore, come la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B. Al contrario, metodi di cottura dolci come quella a vapore, la stufatura lenta o la cottura in forno a basse temperature preservano meglio le sostanze nutritive e rendono le verdure più digeribili, favorendo al tempo stesso un miglior benessere intestinale.

Le verdure ricche di carotenoidi come zucca e carote beneficiano della presenza di un piccolo quantitativo di olio extravergine d’oliva, avocado o semi oleosi, perché i grassi migliorano l’assorbimento del betacarotene.

Le verdure andrebbero mangiate ogni giorno durante i pasti principali, servendole come contorno a secondi piatti oppure utilizzandole come condimento per i primi. In alternativa, possono essere usate per preparare zuppe e vellutate, perfette per riscaldarsi nei mesi invernali.

In ogni caso, all’interno di un pasto, sarebbe meglio inserire una porzione di verdure, una fonte di carboidrati e una fonte proteica. Questo abbinamento consente di ottenere macro e micronutrienti indispensabili per l’organismo e stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, contribuendo a mantenere un tono dell’umore costante.

Si possono quindi abbinare verdure con riso, pasta, pane o patate e con legumi o altre fonti proteiche, per creare piatti unici e bilanciati che impattano in modo positivo sulla salute generale e anche sul tono dell’umore.

Icona patata cuoca

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