Come migliorare la digestione dopo un pasto abbondante
Durante le feste o le cene con gli amici è facile lasciarsi andare, gustando ogni portata senza pensare troppo alle conseguenze. Tuttavia, il giorno dopo un pasto abbondante, il corpo può far sentire il peso di quegli eccessi: vediamo cosa fare.
La dieta dopo un pasto abbondante
Dopo un pasto eccessivo è importante lasciare il tempo all’apparato gastrointestinale di recuperare, scegliendo cibi semplici e digeribili. Nei pasti successivi è quindi meglio evitare piatti elaborati o ricchi di grassi, zuccheri e condimenti e optare invece per alimenti leggeri come le patate, che hanno un effetto calmante sulla mucosa gastrica, oppure il riso, un alimento facilmente digeribile e utile per ripristinare l’equilibrio intestinale. Oltre a patate lesse e riso, dopo i pasti abbondanti sono utili anche carote cotte, verdure al vapore, pesce bianco e tofu.
Per aiutare il fegato e lo stomaco, si possono inserire nella dieta un brodo vegetale o una vellutata senza esagerare però con sale e condimenti. In alternativa, una semplice insalata di finocchi crudi e arance può essere rinfrescante e depurativa.
Un’altra strategia utile per ritrovare leggerezza è ridurre l’apporto calorico per qualche giorno, senza però saltare pasti importanti. Un esempio per diminuire le calorie potrebbe essere il digiuno intermittente, una pratica in cui si alternano periodi in cui si mangia normalmente a momenti di digiuno, ad esempio consumando pasti in una finestra temporale ristretta. Questo metodo aiuta a dare una pausa al sistema digestivo e può favorire un riequilibrio metabolico, ma è importante applicarlo facendosi seguire da un professionista ed evitando il fai da te.
Rimedi naturali per favorire la digestione
Quando il sistema digestivo è appesantito, i rimedi naturali possono essere dei validi alleati per stimolare lo svuotamento gastrico, ridurre il gonfiore e alleviare i fastidi. Tra i più noti ci sono gli infusi a base di finocchio, menta e camomilla, che rilassano i muscoli dello stomaco e favoriscono una digestione più rapida. Il finocchio, in particolare, è utile per eliminare l’aria in eccesso e ridurre i crampi, mentre la camomilla ha proprietà calmanti ideali per chi soffre di acidità o reflusso. La menta, invece, aiuta a combattere il senso di nausea ma attenzione se si ha reflusso gastroesofageo perché in questo caso potrebbe peggiorare i sintomi.
Un altro rimedio efficace se si ha nausea dopo un pasto abbondante è lo zenzero, radice che può essere consumata fresca, grattugiata in acqua calda per preparare una tisana digestiva. Lo zenzero stimola la motilità gastrica e aiuta a prevenire nausea e gonfiore, ma è anche utile per alleviare quella sensazione di pesantezza che si prova dopo un pasto molto ricco.
In caso di stipsi, che può insorgere dopo un eccesso alimentare, i semi di lino o di psillio rappresentano soluzioni naturali e delicate per regolarizzare l’intestino. Entrambi questi semi si possono aggiungere allo yogurt o a un bicchiere d’acqua: poiché assorbono grandi quantità di liquidi, formano un gel che facilita il transito intestinale.
Per chi soffre di reflusso o acidità, una tisana alla malva può aiutare a lenire le mucose dello stomaco. La malva, infatti, ha proprietà emollienti e antinfiammatorie, ideali per proteggere il tratto digestivo irritato.
Buone abitudini per migliorare la digestione
Per prevenire il senso di pesantezza dopo un pasto abbondante è meglio masticare lentamente e attendere un po’ di tempo tra una portata e l’altra. Queste semplici strategie aiutano il corpo lo stomaco a dilatarsi, migliorano la percezione del senso di sazietà e contribuiscono a elaborare meglio il cibo, favorendo una digestione più efficace e riducendo la probabilità di ingoiare aria mentre si mangia.
Dopo il pasto, il movimento è sicuramente una delle strategie più efficaci per migliorare i processi digestivi. Una breve camminata può infatti stimolare la motilità intestinale, riducendo il rischio di gonfiore e aiutando lo stomaco a svuotarsi più rapidamente. Bastano anche dieci-quindici minuti, senza esagerare.
Se si soffre di reflusso gastrico dopo il pasto, attenzione alla postura e a evitare di sdraiarsi, perché coricarsi subito dopo mangiato può peggiorare notevolmente acidità e bruciore di stomaco. Se dopo mangiato si ha bisogno di riposare, meglio mantenere il busto sollevato, aiutandosi con un cuscino.
Un altro consiglio utile è quello di bere acqua tiepida o tisane durante la giornata, sorseggiando piccole quantità di liquidi tra un pasto e l’altro per migliorare la funzionalità dell’apparato gastrointestinale.
ATTENZIONE : Le informazioni contenute nel presente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.