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Le patate nella dieta mediterranea degli anziani - Il Blog di Selenella

Le patate nella dieta mediterranea degli anziani

Le patate fanno parte a pieno titolo della Dieta Mediterranea, in quanto veicolo di nutrienti di alta qualità come fibre, minerali, vitamine e antiossidanti e sono un ottimo alimento per gli anziani.

Benefici delle patate

Le patate apportano benefici per tutti, in particolare per gli anziani. Questo perché le patate sono un alimento che fornisce carboidrati ma povero di calorie e ricco di acqua, fibre, vitamine, minerali e sostanze antiossidanti.

L’amido presente nelle patate, oltre a fornire energia, può anche contribuire a regolare l’assorbimento intestinale di zuccheri e grassi, contribuendo così a controllare la glicemia e i livelli di colesterolo nel sangue. Si tratta di aspetti molto importanti sia per prevenire il diabete e il rischio cardiovascolare sia per quegli anziani che soffrono già di queste patologie.

La presenza di acqua e potassio nelle patate unita al basso contenuto di sodio stimola stimola la diuresi, e il contenuto di sali minerali contribuisce a mantenere in salute ossa e muscoli. La vitamina B6, invece, protegge il sistema nervoso e la vitamina C aiuta a combattere i danni provocati dai radicali liberi.

Nelle patate sono presenti anche altre sostanze antiossidanti non vitaminiche come i flavonoidi e il beta carotene. Questi composti svolgono un’azione antiage ma sono anche antinfiammatori, e contribuiscono dunque a prevenire stress ossidativo e infiammazioni, proteggendo da dolori cronici ma anche patologie degenerative come il cancro.

Patate nella dieta degli anziani

Le patate sono consigliate all’interno dell’alimentazione di una persona anziana per diversi motivi:

  • hanno poche calorie
  • forniscono acqua
  • sono ricche di vitamine e minerali
  • contengono sostanze antiossidanti
  • aiutano a ridurre l’indice glicemico
  • contribuiscono a ridurre il colesterolo
  • sono digeribili
  • sono facili da masticare

Le patate forniscono circa 170 grammi di calorie per una porzione da 200 grammi, meno di pasta e riso. Questo aspetto non è positivo solo per chi desidera perdere peso, ma anche per le persone anziane che, muovendosi meno con l’avanzare dell’età, possono ingrassare e sottoporre ossa e cuore a sforzi eccessivi.

Inoltre, le patate contengono per l’85% acqua e questo può contribuire a raggiungere il fabbisogno idrico nelle persone anziane che tendono a bere poco. Avendo un contenuto di amilosio medio-basso, le patate possiedono una tendenza alla retrogradazione più bassa rispetto al frumento ed ai cereali. Questo fattore, insieme ad un basso contenuto di proteine, la rende un alimento molto digeribile. Come abbiamo già visto, parte dell’amido non digerito una volta giunto nell’intestino insieme alla fibra aiuta a ridurre l’assorbimento di zuccheri, grassi e colesterolo riducendo il picco glicemico e i lipidi ematici.

È importante poi sottolineare che, poiché la polpa della patate è morbida e facile da masticare, questo alimento è ideale anche per anziani e anziane che hanno difficoltà di masticazione.
Infine, la versatilità in cucina delle patate consentono di variare la dieta in modo semplice, abbinabile a numerosi cibi e pietanze.

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Patate per gli anziani: il parere del medico

Le patate sono tuberi nutrienti e ricchi di sostanze benefiche per l’organismo. Si tratta di un alimento ormai entrato a pieno titolo nella Dieta Mediterranea e adatte a qualsiasi regime alimentare. In particolare, le patate sono ottime per gli anziani, come spiegato anche dalla Dottoressa Alessandra Bordoni – professoressa e medico specialista in Scienza dell’Alimentazione dell’università di Bologna – in occasione della decima edizione di NutriMI a Milano, cui abbiamo partecipato anche noi di Selenella.

Le patate, nelle loro diverse varietà – sono un alimento da conoscere meglio. Le patate sono facili da assumere per bambini o anziani, grazie alla loro morbidezza. Ma quello che più interessa è il valore delle patate nella dieta mediterranea – ha spiegato la Dottoressa Bordoni

Entrando nel dettaglio, ecco quali nutrienti può apportare una porzione standard di patate pari a 200 grammi, secondo la Dottoressa:

Con 200 grammi di patate non si assumono solo amidi (35 grammi, cioè la metà di quanto si assume con 80 grammi di pasta di semola), ma oltre 3 grammi di fibre e oltre 4 grammi di proteine di buona qualità, tranne il glutine, che nelle patate è assente: un vantaggio per intolleranti e celiaci.

In merito a vitamine e antiossidanti, ha inoltre affermato che:

Le patate forniscono vitamina C, ma anche vitamina B6, niacina (o vitamina PP) e piccole quantità di vitamina E.

Attenzione però scegliere patate di qualità, a utilizzarle solo se ben conservate e prive di parti verdi o germogli e a cucinarle nel modo giusto.

Come cucinare le patate per gli anziani

Nella dieta dell’anziano, sarebbe meglio cucinare le patate in modo sano e leggero. Ad esempio, ottime le patate bollite, lessate intere con la buccia. La buccia delle patate permette infatti di mantenere quasi inalterato il contenuto di vitamine e fa assorbire meno acqua.

Per preservare i nutrienti delle patate sono adatte anche le cotture al cartoccio e al microonde, così come la cottura a vapore. Quest’ultima modalità consente anche di mantenere buone quantità di vitamina C dall’azione antiossidante: 200 grammi di patate cotte a vapore contengono 30 mg di acido ascorbico, il cui contenuto raddoppia per le patate novelle.

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Icona patata cuoca

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