Patate Selenella Facebook
Erbe aromatiche in cucina: nomi, usi e come conservarle - Il Blog di Selenella

beats1/Shutterstock

Erbe aromatiche in cucina: nomi, usi e come conservarle

Le erbe aromatiche sono un elemento fondamentale in cucina, perché possono trasformare anche il piatto più semplice in una ricetta saporita e gustosa. Vediamo le caratteristiche di venti aromatiche, come usarle, che sapore hanno e come conservarle al meglio.

Alloro

L’alloro è una pianta sempreverde dalle foglie coriacee e lucide, ondulate ai margini e di un bel verde scuro e intenso. Spezzettando le foglie si percepisce subito l’aroma penetrante e leggermente balsamico dell’alloro. In cucina le foglie di alloro vengono utilizzate intere o tagliate a metà per insaporire zuppe, stufati, arrosti e legumi, ma vanno rimosse prima di servire il piatto. Per conservarle, dopo la raccolta si possono essiccare legando insieme piccoli mazzetti e appendendoli in un luogo asciutto e ventilato, al riparo dalla luce diretta. Una volta secche, le foglie mantengono il loro aroma per diversi mesi se conservate in contenitori ermetici.

Alloro

Andżelika /Pixabay

Aneto

L’aneto è una pianta annuale dalle foglie sottili e filiformi verde brillante, che sviluppa ombrelle di piccoli fiori gialli. Il suo sapore è delicato, con note che ricordano il finocchio e il cumino. In cucina, l’aneto è spesso utilizzato per aromatizzare piatti a base di pesce, insalate, salse e sottaceti. Le foglie fresche sono ideali per l’uso immediato, ma si possono conservare dopo averle tritate finemente e sistemate in piccoli contenitori o sacchetti per alimenti per poi congelarle, così che mantengano il loro aroma per diversi mesi.

Aneto

Gabriele Lässer/Pixabay

Anice

L’anice è una pianta erbacea che produce piccoli fiori bianchi disposti in ombrelle e semi ovali di colore verde-grigiastro. Il sapore è dolce e aromatico, simile a quello della liquirizia. In cucina, i semi di anice vengono impiegato per aromatizzare dolci, biscotti, liquori e pane. Per conservarli, è sufficiente riporli in barattoli di vetro ermetici, lontano da fonti di calore e luce.

Anice in cucina

Mabel Amber/Pixabay

Basilico

Il basilico è una pianta annuale dalle foglie ovali e lucide, di un verde intenso, e dal profumo inconfondibile. Il suo sapore è dolce e leggermente piccante, con note di menta e chiodi di garofano. In cucina, il basilico è protagonista di numerose ricette, come il pesto alla genovese, le insalate capresi e le salse per la pasta. Le foglie fresche sono ideali per l’uso immediato per salse e sughi, ma possono essere conservate in congelatore dopo averle tritate e unite a olio di oliva. In alternativa, le foglie di basilico possono essere essiccate in un luogo ombreggiato e ventilato per poi conservarle in barattoli ermetici al riparo dalla luce.

Basilico

Monika/Pixabay

Cardamomo

Il cardamomo è una pianta che produce piccoli baccelli verdi contenenti semi scuri. Il suo aroma è intenso e complesso, con note di limone, menta e pepe. In cucina, il cardamomo è utilizzato sia nei dolci che nei piatti salati, come curry, riso aromatico e dolci da forno. I baccelli interi si conservano meglio dei semi già macinati, mantenendo il loro aroma per diversi mesi se riposti in contenitori ermetici al riparo dalla luce e dall’umidità.

Cardamomo

PDPics/Pixabay

Cumino

Il cumino è una pianta erbacea che produce piccoli fiori bianchi e semi allungati di colore marrone chiaro. Il sapore è caldo con un retrogusto leggermente amaro. In cucina, i semi di cumino sono utilizzati in numerose cucine del mondo, per insaporire pane, zuppe, stufati, piatti a base di legumi e hummus di ceci. Per conservarli, è consigliabile riporli in barattoli di vetro ermetici, lontano da fonti di calore e luce.

Cumino

Dineshahir/Shutterstock

Coriandolo

Il coriandolo è una pianta erbacea dalle foglie verdi e frastagliate, simili al prezzemolo, e produce piccoli fiori bianchi o rosa. Le foglie hanno un sapore fresco e agrumato, mentre i semi hanno un aroma più caldo e speziato. In cucina, le foglie fresche sono utilizzate per insaporire piatti asiatici, sudamericani e mediorientali, mentre i semi vengono impiegati in miscele di spezie, curry, marinature, salse come l’hummus di ceci, impasti per preparare falafel e polpette. Le foglie fresche si conservano per pochi giorni in frigorifero, mentre i semi essiccati durano diversi mesi se conservati in contenitori ermetici.

Coriandolo

Rajesh Balouria/Pixabay

Dragoncello

Il dragoncello è una pianta perenne dalle foglie strette e allungate, di un verde brillante, e dal profumo intenso. Il suo sapore è particolare, con note amare e piccanti. In cucina, il dragoncello è utilizzato per aromatizzare salse, piatti a base di pollo, pesce e uova. Le foglie fresche si conservano per pochi giorni in frigorifero, avvolte in un panno umido, mentre per una conservazione più lunga si possono essiccare o congelare.

Dragoncello

Nataly Studio/Shutterstock

Elicriso

L’elicriso è una pianta perenne dalle foglie grigio-verdi e fiori gialli che emettono un profumo intenso e balsamico. Il suo aroma ricorda quello del curry e della liquirizia e in cucina le foglie di elicriso si può utilizzare dopo la cottura per dare gusto a carni, zuppe e piatti a base di legumi. Le foglie si possono essiccare e conservare in barattoli di vetro ermetici ma danno il meglio se utilizzate fresche e aggiunte dopo la cottura tritate finemente.

Elicriso

Scisetti Alfio/Shutterstock

Erba cipollina

L’erba cipollina è una pianta aromatica perenne appartenente alla stessa famiglia dell’aglio e della cipolla, ma con un carattere molto più delicato. Cresce in cespi densi e produce foglie sottili e cilindriche, di un verde brillante, che vengono recise alla base e utilizzate fresche o essiccate. Il sapore è simile a quello della cipolla ma meno pungente perfetto per insaporire insalate, frittate, zuppe, salse allo yogurt, burro aromatizzato e piatti a base di pesce o uova L’erba cipollina si conserva in frigorifero per qualche giorno, avvolta in un panno umido; può essere anche tritata e congelata in piccoli cubetti di ghiaccio con un po’ d’acqua, soluzione molto pratica per averla sempre a disposizione, oppure la si può essiccare per conservarla più a lungo.

Erba cipollina

Anna Armbrust/Pixabay

Finocchio

Il finocchio è una pianta erbacea perenne, con foglie finemente frastagliate e i fiori gialli raccolti in ombrelle, da cui si sviluppano i piccoli frutti secchi comunemente noti come “semi di finocchio”. Questi frutti, di colore verde-grigiastro e dalla forma allungata, sono molto aromatici e hanno un sapore dolce e fresco, con note che ricordano l’anice. In cucina trovano impiego in numerose preparazioni, sia dolci che salate. Sono utilizzati interi o macinati per aromatizzare pane e biscotti, ma anche nelle ricette a base di carne di maiale, salsicce, zuppe, liquori e tisane digestive. Il loro profumo delicato ma persistente li rende perfetti anche per insaporire legumi e verdure stufate. Per conservarli, basta sistemarli in barattoli di vetro a chiusura ermetica, al riparo da luce e umidità.

Semi di finocchio

PublicDomainPictures/Pixabay

Maggiorana

La maggiorana è una pianta perenne dalle foglie piccole e ovali, di un verde grigiastro, e dal profumo delicato e leggermente dolce. Il sapore ricorda quello dell’origano, ma più delicato e meno pungente. In cucina è perfetta per insaporire carni bianche, verdure, legumi e piatti a base di uova. È anche un ingrediente comune nelle miscele di erbe aromatiche, come le erbe di Provenza. Per conservarla, si possono essiccare i rametti in un luogo asciutto e ventilato, oppure congelare le foglie tritate in piccoli contenitori.​

Maggiorana

Markéta Klimešová/Pixabay

Melissa

La melissa, chiamata anche erba cedrina, è una pianta perenne dalle foglie ovali e leggermente dentate, di un verde brillante, e dal profumo fresco e agrumato che ricorda il limone, delicato e rinfrescante. In cucina, la melissa è utilizzata fresca per aromatizzare tisane, bevande, insalate e dessert. Meglio evitare di essiccarla perché la melissa tende a perdere il suo aroma in breve tempo, motivo per cui in genere si utilizza fresca poco dopo la raccolta.

Melissa in cucina

Markéta Klimešová/Pixabay

Menta

La menta è una pianta perenne dalle foglie ovali e dentate, di un verde intenso, e dal profumo penetrante e rinfrescante. La menta è perfetta per insaporire insalate, dolci, bevande, salse e contorni estivi di verdure come le melanzane. Per conservarla, le foglie di menta possono essere essiccate e sistemate in barattoli a chiusura ermetica, oppure si possono congelare fresche, mantenendo così il loro aroma per un uso successivo.​

Menta in cucina

wagrati_photo/Pixabay

Origano

L’origano è una pianta perenne dalle foglie piccole e ovali, di un verde grigiastro, e dai fiori rosa o viola. Il suo aroma è intenso e caratteristico, con note balsamiche e leggermente amare. In cucina, l’origano si utilizza per insaporire pizze, sughi, carni, verdure, insalate. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate, ma è bene aggiungerle a fine cottura per evitare che diventino eccessivamente amare. Per conservarle è sufficiente essiccarle in un luogo asciutto e ventilato, riponendole poi in contenitori ermetici.​

Origano in cucina

Евгения Ксёнз/Pixabay

Rosmarino

Il rosmarino è un arbusto sempreverde dalle foglie aghiformi e profumate verde scuro, con fiori azzurri o viola. Ha un aroma intenso e resinoso, con note di pino e limone. In cucina, il rosmarino è utilizzato per insaporire carni, patate, pane e piatti a base di legumi. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate, e per conservarle si possono essiccare i rametti in un luogo asciutto e ventilato e sistemare poi le foglie in un barattolo a chiusura ermetica al riparo dalla luce diretta.

patate novelle al rosmarino e sale grosso-ricette selenella

Salvia

La salvia è una pianta perenne dalle foglie ovali e vellutate verde grigiastro, con fiori blu o viola. Ha un sapore intenso e che si presta perfettamente per insaporire carni, burro, pasta, patate al forno e piatti a base di legumi.; un classico è il condimento a base di burro e salvia utilizzato per gli gnocchi di patate. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate; una volta essiccate in un luogo asciutto e ventilato, si conservano al riparo da luce e umidità per molti mesi, in barattoli ben chiusi.​

Salvia in cucina

Angela2017/Pixabay

Santoreggia

La santoreggia è una pianta perenne dalle foglie strette e allungate verde brillante, con fiori rosa o viola. Ha un aroma intenso, balsamico, con note di timo e menta. In cucina, la santoreggia è utilizzata per insaporire legumi, carni, verdure e piatti a base di uova. Le foglie possono essere utilizzate fresche o essiccate, e per conservarle si possono essiccare in un luogo asciutto e ventilato, riponendole poi in contenitori ermetici.

Santoreggia

photosforyou/Pixabay

Timo

Il timo è una pianta perenne di piccole dimensioni, con foglioline minute ovali e fiorellini rosati o lilla che sbocciano in estate. Il timo ha un profumo intenso, fresco, con sfumature che ricordano la resina e il limone. Esistono diverse varietà di timo e tutte si possono utilizzare per insaporire piatti a base di carne, pesce, verdure grigliate, formaggi, insalate di cereali e legumi, ma anche in infusi e oli aromatizzati. Il timo può essere usato fresco ma può essere essiccato e conservato in barattoli ermetici, poiché mantiene a lungo il suo aroma.

Timo

Markéta Klimešová/Pixabay

Zafferano

Lo zafferano è una delle spezie più preziose al mondo, ricavata dagli stigmi del fiore del Crocus sativus, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Iridaceae. Ogni fiore contiene solo tre stimmi rossi, che vengono raccolti a mano durante un breve periodo autunnale e poi essiccati. Il risultato è una spezia dal profumo complesso e dal potere colorante inconfondibile, che tinge di giallo oro qualsiasi piatto. In cucina lo zafferano è celebre per il suo impiego in piatti tradizionali come il risotto alla milanese, la paella spagnola, zuppe di pesce e dolci delicati. Per esprimere al meglio le sue proprietà, è meglio scioglierlo in un po’ di liquido caldo prima di aggiungerlo alla preparazione. Lo zafferano si conserva in fili o in polvere, in contenitori ermetici al riparo dalla luce e dall’umidità.

Zafferano

Holger/Pixabay

 

Icona patata cuoca

Ricevi le novità dal blog di Selenella!

Ricevi ogni mese la nostra Newsletter:
scopri nuove ricette, curiosità e consigli per il tuo benessere.

La richiesta di iscrizione è avvenuta con successo! Collegati alla tua email per confermare.