Le verdure ideali per il brodo
Per preparare un ottimo brodo vegetale bisogna partire dalle verdure, che aggiungono sapore e nutrienti. Tra gli ortaggi che non dovrebbero mancare nel brodo troviamo sicuramente carote, sedano e cipolle. Altri ortaggi da aggiungere al brodo sono poi le patate, che rilasciano amido durante la cottura rendendo il brodo più vellutato e corposo.
A seconda della stagione, si possono scegliere ortaggi diversi da aggiungere a questa base. In autunno e in inverno il brodo può essere arricchito con finocchi, topinambur e zucca, mentre nella stagione calda si possono aggiungere zucchine, pomodori e verdure a foglia verde come spinaci e bietole.
Per ottenere un brodo saporito, conviene tagliare le verdure in pezzi regolari e immergerle in acqua fredda, così da permettere agli aromi di diffondersi lentamente durante la cottura. Ovviamente il brodo risulta più buono partendo da verdure di qualità, ma nella sua preparazione si possono anche utilizzare gambi, bucce e scarti puliti delle verdure, a patto che siano freschi. In questo modo, preparare il brodo in casa diventa anche un modo per ridurre gli sprechi.
La cottura del brodo deve poi essere dolce, a fuoco basso, così che il bollore si raggiunga in modo graduale e non si disperdano gli aromi.

Quali spezie aggiungere al brodo
Le spezie e le erbe aromatiche sono fondamentali per dare sapore al brodo vegetale, ma non è necessario aggiungerne in grandi quantità: bastano poche varietà per donare aroma al brodo. Le erbe classiche come alloro, rosmarino, basilico, salvia e timo rendono il brodo più fresco e balsamico, ma si possono aggiungere anche il gambo del prezzemolo, che in cottura sprigiona un aroma intenso, oppure pepe nero in grani per dare calore e legare i vari sapori senza sovrastarli.
Un’altra spezia che si può aggiungere al brodo è il chiodo di garofano, ma senza esagerare: ne basta uno infilzato nella cipolla per donare un profumo speziato e leggermente dolce. Sempre con moderazione, si possono anche unire i frutti o semi di finocchio, inserendoli in un filtro per tisane. Al brodo si possono poi aggiungere piccoli pezzi di zenzero fresco per una punta di piccante, oppure la curcuma, che renderà anche il brodo leggermente colorato.
Le spezie nel brodo aiutano a ridurre la quantità di sale, che andrebbe aggiunto solo a fine cottura per evitare che copra i profumi di spezie e verdure e per poterlo dosare meglio. Inoltre, il sale in cottura limiterebbe l’estrazione degli aromi, mentre quando si fa il brodo si vuole ottenere l’opposto, cioè che l’acqua estragga il massimo dei nutrienti dalle verdure.

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Idee per personalizzare il brodo
Il brodo vegetale è una preparazione che può essere personalizzata scegliendo ortaggi, spezie ed erbe aromatiche in base alla stagione e ai propri gusti personali. Come abbiamo visto, il brodo può essere preparato con verdure classiche come carote, cipolle, sedano e patate, ma si possono aggiungere anche zucca, verdure a foglia verde o altri ortaggi a seconda delle disponibilità.
Insieme o in alternativa alla cipolla, nel brodo si possono usare anche aglio, porri o scalogno e, per dare ancora più sapore, si possono aggiungere anche porcini secchi o altri funghi. Da provare anche l’aggiunta di pomodoro fresco o di passata di pomodoro.
Di solito le verdure per il brodo vengono aggiunte in acqua fredda e lasciate cuocere a lungo, ma in alcune versioni si prepara un soffritto con carote, cipolle e sedano, facendole rosolare brevemente in olio o burro per poi aggiungere acqua, altre verdure e spezie.
Una volta pronto, il brodo può essere utilizzato subito come base per zuppe e minestre, oppure usato nella preparazione di risotti, stufati, tortelli e altre ricette. Se non lo si usa subito, il brodo si conserva facilmente in frigorifero per alcuni giorni, oppure si può anche congelare in porzioni o in cubetti da usare all’occorrenza, evitando sprechi e riducendo i tempi di preparazione.
Per una cucina senza sprechi, le verdure cotte in acqua si possono ovviamente mangiare. Possono essere consumate così come sono, ma si possono anche frullare aggiungendo poco brodo e un filo d’olio per trasformarle in una vellutata delicata da servire con crostini di pane e una spolverata di formaggio. In alternativa, possono diventare un’ottima base per preparare polpette e ripieni vegetali.


