
Un tesoro d’inverno
Nonostante le basse temperature e il clima più freddo, anche la stagione invernale fornisce alimenti di origine vegetale dall’elevato potere nutrizionale, come il radicchio rosso, le arance e il cavolo, il cui regolare consumo è in grado di prevenire numerose patologie.
Il radicchio rosso è un ortaggio caratterizzato dalla presenza di elevate quantità di acqua (94%) e da una bassissima densità calorica. Infatti 100g di radicchio rosso apportano solamente 12 kcal, che corrispondono in termini calorici a meno di 5g di pane. Allo stesso tempo il radicchio rosso è un alimento ad elevata densità nutrizionale grazie alla presenza di discrete quantità di varie molecole antiossidanti di natura fenolica come ad esempio l’acido cicorico e la cianidina-3-glucoside, che conferiscono il caratteristico colore rosso a questo ortaggio. Numerosi studi condotti hanno dimostrato come la regolare assunzione di questi composti bioattivi siano in grado di prevenire numerose malattie infiammatorie e vari tipi di cancro, rendendo questo ortaggio un alimento fondamentale per il mantenimento di un elevato stato di salute.
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Le arance sono un frutto appartenente al genere Citrus e nell’immaginario collettivo sono legate alla loro capacità di prevenire molte malattie da raffreddamento grazie alla grande quantità di vitamina C che possiedono: 100 grammi di arance contengono fino a 50 mg di vitamina C pari a circa il 65% del fabbisogno medio nell’uomo. Per tali motivi le arance rappresentano una delle principali fonti alimentari di questa importante vitamina idrosolubile ad azione antiossidante e protettiva del sistema immunitario. Occorre però tenere in considerazione che nel frutto dell’arancia la vitamina C si trova principalmente nella pellicina bianca che riveste gli spicchi, e pertanto sarebbe preferibile mangiare questo frutto solo sbucciato dalla scorza anziché spremuto.
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Il cavolo è una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicacee famosa fin dall’antichità per le sue proprietà salutistiche ed antimicrobiche. Oltre a possedere discrete quantità di fibra (circa 3g/100 di alimento), le principali proprietà salutistiche del cavolo e delle Brassicacee sono riconducibili al suo contenuto di glucosinolati, che hanno la capacità di liberare due classi di sostanze che possiedono una forte attività antitumorale, agendo positivamente a livello dello stomaco, intestino, fegato e ghiandole mammarie.
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Ma come abbinare questi alimenti con i nostri tesori della terra? Esistono molte ricette o preparazioni alimentari: infatti, le patate sono una fonte naturale di vitamina C, ed insieme alle arance possono fornire discreti quantitativi per contrastare i freddi e le influenze invernali. Il cavolo, così come il radicchio, grazie al loro contenuto di fibra, possono ridurre l’indice glicemico delle patate, quando presenti all’interno della stessa preparazione alimentare.