Dimagrire: quali cibi evitare a dieta
Spesso la dieta per dimagrire coincide con l’eliminazione di determinati alimenti o gruppi alimentari, ma esistono davvero cibi “cattivi” che non vanno mangiati a dieta?
Cibi da evitare a dieta
Quando si inizia una dieta per dimagrire, ancora oggi molte persone sono tentate a eliminare alimenti specifici, catalogandoli come cattivi, proibiti o inserendoli nella categoria degli “sgarri”.
Un approccio del genere può però portare a sviluppare un conflitto con il cibo rendendo complicata l’aderenza a una dieta sana, equilibrata e sostenibile nel lungo periodo.
In genere gli alimenti che più di altri vengono considerati come proibiti a dieta sono quelli che rientrano nella categoria dei carboidrati, quindi pasta, pane, patate e loro derivati: è quello che avviene in diete molto rigide come la dieta low carb o la dieta chetogenica. Una dieta equilibrata, però non dovrebbe escludere macronutrienti importanti come i carboidrati: al contrario, i carboidrati dovrebbero coprire il 50% dell’energia quotidiana ed eliminarli può minare il successo di una dieta.
Se si sta cercando di dimagrire bisognerebbe limitare gli alimenti ad alto contenuto calorico o ricchi di zuccheri semplici, sale, grassi saturi: parliamo di dolci, fritti, bibite zuccherate, bevande alcoliche, salse caloriche, non certo di pasta, pane e patate. Limitare non significa però vietare: privarsi completamente di determinati cibi può compromettere la dieta e far vivere il processo di dimagrimento in modo frustrante. Nell’ottica di una dieta equilibrata, non è necessario un approccio che vieti uno o più alimenti, tutto sta nell’equilibrio.
Per riuscire a perdere peso e a mantenere il proprio peso ideale, meglio quindi essere un po’ più flessibili verso l’alimentazione, perché se è vero che alcuni alimenti fanno aumentare il peso sulla bilancia più in fretta, è vero anche che diete troppo rigide non portano a risultati duraturi.
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Come dimagrire a dieta
Per dimagrire occorre ridurre le calorie introdotte attraverso gli alimenti, così che l’organismo attinga dalla massa grassa per produrre energia con il risultato di una perdita di peso. Detta così sembra facile ma per poter perdere peso in modo efficace e sostenibile occorre tenere conto di fattori che vanno oltre il calcolo delle calorie.
Per prima cosa, quando si vuole perdere peso è necessaria consapevolezza: comprendere i meccanismi e i segnali della fame e della sazietà, mangiare solo quando si ha realmente fame, consumare i cibi lentamente ascoltando il proprio corpo, può non essere facile e un percorso di alimentazione consapevole può sicuramente aiutare in questo senso.
In secondo luogo, per dimagrire occorre avere una buona educazione alimentare: conoscere quali sono i gruppi alimentari, come vanno abbinati tra loro, in quali porzioni e con quale frequenza. Una corretta educazione alimentare si costruisce con il tempo e con l’esperienza ed esistono professionisti da cui farsi seguire, tra cui i nutrizionisti.
Nel momento in cui si hanno chiare queste informazioni, a tavola risulterà più semplice costruire pasti equilibrati senza eccedere nelle porzioni, senza dover però contare le calorie o pesare ogni alimento, pratiche che possono essere complicate e frustranti.
Una dieta equilibrata comprende di norma tutti i gruppi alimentari e non dovrebbe escludere nessun alimento, neanche quelli spesso ritenuti “vietati”, che anzi possono rientrare in un regime alimentare ben elaborato.
Perdere peso più in fretta a dieta
Esistono metodi per perdere peso più in fretta a dieta? Certamente! Un modo per dimagrire più in fretta è quello di associare a un’alimentazione equilibrata l’esercizio fisico regolare. L’attività fisica aumenta il dispendio energetico e accelera la perdita di peso riducendo i sacrifici a tavola. Associando l’esercizio all’alimentazione, non sarà necessario seguire diete eccessivamente restrittive: questo si tradurrà in una maggiore sostenibilità della dieta nel lungo periodo e in una maggiore probabilità di vedere risultati duraturi. Inoltre, oltre a far consumare calorie mentre la si svolge, l’attività fisica può aiutare a consumare energie anche a riposo, aumentando il metabolismo basale nel tempo.
Come scegliere l’attività giusta per perdere peso? Come prima cosa, deve essere un’attività che piace e diverte, così da poter essere portata avanti nel tempo con costanza. Un buon programma di allenamento dovrebbe includere esercizi cardiovascolari come la camminata, la corsa, la bicicletta o il ballo, associati a esercizi di tonificazione e resistenza in grado di aumentare la massa muscolare e accelerare il metabolismo: la massa magra, cioè il muscolo, è metabolicamente attivo rispetto al tessuto adiposo e “brucia” calorie anche a riposo.
Oltre all’esercizio fisico strutturato è importante rimanere comunque attivi durante la giornata: camminare più spesso, prendere le scale invece dell’ascensore, fare le pulizie, sono piccoli gesti quotidiani che contribuiscono ad aumentare il consumo di calorie. L’esercizio fisico aiuta dunque a perdere peso più in fretta ma anche a mantenerlo e a migliorare la salute fisica e mentale, favorendo il tono dell’umore, riducendo lo stress e migliorando la salute di ossa e articolazioni.
ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel presente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.