Carote e ortaggi per una pelle luminosa
Le carote rientrano certamente tra gli alimenti da consumare per avere una pelle luminosa. Il loro colore arancione è infatti dovuto alla presenza di betacarotene, un pigmento vegetale che appartiene alla famiglia dei carotenoidi e che agisce come potente antiossidante, oltre che come precursore della vitamina A.
La vitamina A è fondamentale per la salute cutanea perché favorisce il rinnovamento cellulare, regola la produzione di sebo e aiuta a mantenere la corretta idratazione, prevenendo secchezza e desquamazioni. Il betacarotene, invece, aiuta la pelle a difendersi dallo stress ossidativo, dai raggi UV e dagli effetti dell’inquinamento e contribuisce a migliorare il colorito naturale, conferendo alla pelle una tonalità più uniforme e sana.
Gli stessi benefici si trovano anche in altri ortaggi ricchi di pigmenti arancioni o gialli, come la zucca, le patate dolci e i peperoni gialli, che forniscono una gamma di antiossidanti in grado di proteggere la pelle dai segni precoci dell’invecchiamento, come rughe e perdita di tono.
Per favorire l’assorbimento del betacarotene, è importante accompagnare questi alimenti con una piccola quantità di grassi buoni, come olio extravergine d’oliva o avocado, che ne migliorano la biodisponibilità. Anche la cottura può fare la differenza: le carote cotte al vapore o al forno, ad esempio, rilasciano più betacarotene rispetto a quelle crude, pur conservando un ottimo contenuto di fibre e minerali.

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Vitamine e minerali che rendono la pelle luminosa
Oltre al betacarotene, ci sono altri nutrienti essenziali che partecipano attivamente alla salute della pelle. Le vitamine C ed E, insieme a minerali come zinco e selenio, ad esempio, aiutano a mantenere l’integrità delle cellule cutanee e a contrastare l’azione dei radicali liberi.
La vitamina C è forse la più importante per la bellezza della pelle perché stimola la produzione di collagene, una proteina che mantiene i tessuti tonici e compatti, e favorisce la cicatrizzazione. Si trova in abbondanza in patate, cavoli, spinaci, pomodori e agrumi.
La vitamina E, invece, si trova nei semi, nella frutta secca e nell’olio extravergine d’oliva e agisce in sinergia con la vitamina C proteggendo i lipidi delle membrane cellulari e mantenendo la pelle morbida e flessibile. Lo zinco è indispensabile per la rigenerazione dei tessuti e per il controllo delle infiammazioni, utile soprattutto in caso di pelle impura o soggetta a acne; si trova nei legumi, nei cereali integrali e nelle verdure a foglia verde.
Il selenio, altro potente antiossidante, contribuisce alla protezione delle cellule cutanee dallo stress ossidativo generato dai raggi UV e dall’inquinamento urbano. Si trova in noci del Brasile, semi di girasole, cereali integrali e anche in patate, cipolle e carote Selenella.
Le verdure di stagione rappresentano una fonte naturale di micronutrienti che aiutano a mantenere una pelle luminosa e sana. L’ideale è variare ogni giorno, portando nel piatto ortaggi di colori diversi: il verde degli spinaci, l’arancio delle carote, il rosso dei pomodori e il viola delle cipolle rosse.

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Strategie per una pelle sana
La luminosità della pelle è il risultato di un equilibrio tra alimentazione, idratazione e stile di vita in generale. Una dieta varia e colorata è sicuramente importante perché gli ortaggi sono ricchi di sostanze bioattive dall’azione antiossidante, come il licopene dei pomodori, la luteina di spinaci e cavoli, e gli antociani delle cipolle rosse e delle melanzane.
Combinare più ortaggi nello stesso pasto, ad esempio in zuppe, vellutate o insalate miste, garantisce un apporto completo di sostanze benefiche che non agiscono solo sull’aspetto esteriore ma supportano anche il benessere di tutto l’organismo.
Gli ortaggi forniscono quindi sostanze importanti per la pelle, ma anche abitudini quotidiane come dormire a sufficienza, bere acqua, limitare lo stress ed evitare fumo e bevande alcoliche contribuiscono a mantenere la pelle vitale e compatta.
ATTENZIONE: Le informazioni contenute nel presente articolo hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
