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Buccia di cipolle: 3 usi che non ti aspetti - Il Blog di Selenella

Irisha_S/Shutterstock

Buccia di cipolle: 3 usi che non ti aspetti

La buccia di cipolla è considerata uno scarto ma sapete che esistono diversi usi della buccia di questo bulbo squisito? Vediamone tre.

Buccia di cipolla per le piante

Le buccia delle cipolle, sebbene rappresenti uno scarto alimentare, contiene numerosi nutrienti e sostanze bioattive che possono essere utili per il benessere delle piante. Anche la parte esterna delle cipolle, infatti, oltre alla polpa interna è un toccasana per il benessere, non solo per le piante ma anche per noi. Le bucce di cipolla hanno proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antisettiche e, in linea teorica, potrebbero essere utilizzate per preparare infusi medicamentosi a uso umano.

Facendo bollire le bucce in acqua si può infatti ottenere una tisana utile in caso di raffreddore, tosse e malanni di stagione. Purtroppo il sapore non è gradevole e, anche se può essere migliorato con miele, spezie ed erbe aromatiche, si preferisce utilizzare la buccia di cipolle per la cura delle piante, ricorrendo ad altri rimedi più “profumati”!:

Per aiutare le piante dell’orto, del giardino, o quelle coltivate in appartamento, si possono semplicemente aggiungere le bucce di cipolle al compost da utilizzare poi mescolato al terriccio. In alternativa, si può preparare un infuso concentrato con bucce di cipolle da far bollire in acqua, lasciando poi raffreddare a temperatura ambiente e filtrando.

Il liquido ottenuto può essere aggiunto a piccole dosi all’acqua di irrigazione delle piante dell’orto e del giardino oppure diluito in acqua e vaporizzato sulle foglie per prevenire l’insorgenza di malattie e l’attacco di parassiti. Questo rimedio naturale per la cura delle piante può essere utilizzato dalla primavera alla fine dell’estate, eseguendo trattamenti una o due volte al mese sia come fertilizzante sia come trattamento preventivo.

Cipolle rosse Selenella

Repellente per insetti

Le bucce delle cipolle hanno un forte odore in grado di tenere lontano numerosi insetti. Un rimedio antizanzare fai da te si prepara ad esempio facendo bollire le bucce di cipolle in acqua. Dopo aver lasciato le bucce in infusione per alcuni minuti, queste vengono filtrate e il liquido che si ottiene, una volta raffreddato, si travasa in un flacone spray e si utilizza come repellente contro le zanzare e altri insetti da spruzzare su pelle e vestiti.

Questo rimedio della nonna, per quanto efficace, naturale ed ecologico, non ha però sicuramente un buon odore e può presentare degli effetti secondari sgradevoli. Innanzitutto spruzzare l’infuso di bucce di cipolle sulla pelle potrebbe irritarla, specie se molto concentrato o se si ha la pelle sensibile. Se invece lo si spruzza sui tessuti, questi potrebbero macchiarsi.

Molto meglio dunque utilizzare questo rimedio repellente per tenere lontani gli insetti dall’ambiente, specialmente all’aperto. Se ad esempio si vuole passare del tempo in giardino, sul terrazzo o a occuparsi dei lavori nell’orto, si può lasciare l’infuso caldo in prossimità di dove si soggiorna o si lavora per allontanare zanzare e altri insetti fastidiosi.

Leggi anche: Punture di insetto, prevenzione e rimedi

Tingere con le cipolle

Madeleine Steinbach/Shutterstock

Tintura naturale con la buccia delle cipolle

Tra gli usi inaspettati della buccia di cipolle è quello che riguarda la colorazione di tessuti e la realizzazione di tinte per lavori artistici. Le bucce di cipolle possono infatti essere utilizzate per la stampa ecologica dei tessuti e della carta. Per utilizzare le bucce a questo scopo si può preparare un infuso molto concentrato ponendo a bollire le bucce in poca acqua; il liquido filtrato si può poi adoperare come una sorta di acquerello. Maggiore è la quantità di bucce usata e più lungo è il tempo di bollitura e infusione, più il colore risulterà carico e intenso; al contrario, se si utilizzano poche bucce o si fanno bollire per un periodo di tempo breve, la colorazione finale sarà più tenue.

Un altro metodo consiste nel far riscaldare insieme alle cipolle il tessuto che si vuole tingere, per trasferire il colore direttamente dall’acqua ottenendo nuance naturali e inaspettate. I tessuti che meglio si prestano alla tintura naturale sono quelli naturali come il cotone, il lino, il bambù e la lana, mentre sono da evitare esperimenti con fibre sintetiche.

Se invece si vogliono realizzare delle stampe sui tessuti, si può procedere disegnando a mano sul tessuto o aiutandosi con uno stencil per poi martellare la buccia di cipolla sul tessuto seguendo la sagoma del disegno.

Le bucce di cipolla non colorano solo carta e tessuti: ad esempio possono essere adoperate per realizzare le uova colorate tipiche del periodo pasquale e un tempo rappresentavano un rimedio naturale per intensificare il colore bruno dei capelli e coprire i capelli grigi e bianchi.

Icona patata cuoca

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