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Brodo vegetale: come prepararlo e utilizzarlo - Il Blog di Selenella

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Brodo vegetale: come prepararlo e utilizzarlo

Il brodo vegetale è una preparazione semplice e versatile che arricchisce zuppe, risotti, paste ripiene e molti altri piatti. Per ottenere un risultato saporito e nutriente è fondamentale scegliere verdure di qualità come patate, carote, sedano e cipolle, tagliarle in modo uniforme e cuocerle lentamente in acqua fredda portata a ebollizione. Esistono diversi trucchi per insaporire il brodo, ad esempio aggiungere erbe aromatiche, salsa di soia, pepe o zenzero per un tocco speziato e profondo. Oltre a essere un’ottima base di cottura, il brodo vegetale può sostituire l’acqua in sughi e stufati, regalando più gusto senza aggiungere grassi o calorie. Anche le verdure avanzate non vanno sprecate: si possono trasformare in polpette vegetariane, vellutate, hummus, ripieni per torte salate e frittate, oppure diventare un contorno semplice ma gustoso. Con pochi accorgimenti si può preparare un brodo vegetale perfetto, leggero e ricco di sapore.

INDICE

Come preparare un brodo vegetale perfetto: ingredienti e metodo

Il brodo vegetale è una preparazione di base gustosa e versatile che si presta alla preparazione di ricette elaborate. Rispetto al brodo di carne, quello vegetale è più economico ma anche più gradevole e decisamente più digeribile, il che lo rende ideale per tutti, dai bambini agli adulti. Inoltre, prepararlo è semplice e permette di valorizzare al massimo le verdure di stagione.

Un buon brodo vegetale nasce dalla scelta degli ingredienti poiché, più le verdure sono di qualità, più il risultato sarà saporito e ricco di proprietà. Patate, sedano, carote e cipolle sono i pilastri di ogni brodo vegetale, ma lo si può arricchire anche con altri ingredienti come porri, aglio, scalogno, passata di pomodoro e insaporirlo con erbe aromatiche come prezzemolo, alloro o timo.

Un trucco essenziale è tagliare le verdure in modo omogeneo e in pezzi di dimensioni medie: questo favorisce una cottura uniforme e la fuoriuscita di vitamine, minerali e aromi durante la cottura. Non c’è bisogno di sbucciare le patate e gli altri ortaggi a meno che non siano molto sporchi, perché anche le bucce contribuiscono a dare sapore e sostanze nutritive.

Dopo aver lavato e tagliato le verdure, si sistemano in una pentola capiente, si coprono con acqua fredda e si portano lentamente a ebollizione. La cottura deve essere dolce e lunga, almeno 40-60 minuti, per permettere agli ingredienti di rilasciare tutto il loro gusto.
Una volta pronto, il brodo va filtrato con un colino per eliminare i residui solidi e ottenere un liquido limpido. A questo punto, può essere utilizzato immediatamente o conservato in frigorifero per 2-3 giorni. Per chi ama pianificare, il brodo vegetale si presta anche al congelamento: basta suddividerlo in porzioni, così da averlo sempre pronto all’uso.

Brodo vegetale ricetta

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Come insaporire il brodo vegetale e usarlo in cucina

Per ottenere il massimo dal brodo è importante insaporirlo: generalmente si utilizza semplicemente un pizzico di sale, ma si possono sperimentare altri ingredienti come un cucchiaio di salsa di soia, che dona una sfumatura di gusto umami molto piacevole, oppure una macinata di pepe nero o un pezzetto di zenzero per aggiungere una nota speziata e calda.

Una volta pronto, il brodo vegetale può essere usato come base per cucinare risotti cremosi, come il classico risotto ai funghi o una versione originale con zucca e zenzero, oppure impiegato per cuocere pasta fresca ripiena, come tortellini e ravioli che, grazie al brodo, acquisiscono un sapore ancora più ricco. Nella cucina vegetariana e vegana, il brodo viene utilizzato per reidratare la soia disidratata o cuocere il seitan, regalando a questi ingredienti una marcia in più in termini di gusto.

Il brodo vegetale è anche un alleato per la preparazione di sughi e stufati: usarlo al posto dell’acqua dona profondità di sapore che trasforma anche le ricette più semplici. Ad esempio, lo si può usare per allungare una salsa al pomodoro o per sfumare le verdure in padella, arricchendole di gusto senza aggiungere calorie.

Usi del brodo vegetale

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Come riutilizzare le verdure del brodo vegetale

Un errore comune è considerare le verdure usate per il brodo uno scarto ma, anche se hanno perso gran parte delle loro proprietà nutritive, possono comunque essere riutilizzate e trasformate in piatti sfiziosi. La loro consistenza morbida è perfetta ad esempio per creare polpette vegetariane: basta aggiungere un po’ di pangrattato o farina di ceci per compattare il tutto, aromatizzare con erbe e spezie e cuocere in forno o in padella.

Un’altra idea è quella di frullarle insieme a un filo d’olio e un po’ del brodo stesso, ottenendo una vellutata rustica e saporita. Sempre frullate, possono essere utilizzate come base per un hummus alternativo, unendole a tahina, limone e un pizzico di paprika e adoperando poi la salsa per farcire sandwich, panini e piadine o per condire la pasta.

Chi preferisce soluzioni più creative può invece usarle per arricchire torte salate, frittate o ripieni oppure mescolarle a patate lesse schiacciate e farina per creare un ottimo impasto per gnocchi dal sapore delicato. Chi ha poco tempo può invece riutilizzare le verdure per il brodo semplicemente ripassandole in padella con aglio e olio, così da trasformarle in un contorno semplice ma gustoso.

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