La coltivazione della patata Novella in Puglia
Anche la Puglia è una delle regioni dove viene coltivata la patata Selenella, e nello specifico, la patata Novella.
Storia.
Fonti ufficiali del 1873 della Camera di Commercio di Bari riportano il flusso di esportazione di prodotti ortofrutticoli, tra cui la patata, verso Francia, Inghilterra, Austria, Ungheria, Germania, Russia, Olanda e Nord America.
Documenti ancora più datati e risalenti al 1806 raccontano come l’abate Giuseppe Maria Giovene di Molfetta suggerisse la coltivazione della patata in Puglia nel periodo autunnale-vernino, avendo osservato il fallimento della coltura a ciclo primaverile-estivo. Giuseppe Maria Giovene venne infatti poi considerato il precursore della coltivazione extrastagionale della patata in questa regione.
Tuttavia i primi dati ufficiali legati alla coltivazione della patata nella regione Puglia risalgono al catasto agrario del 1929.
Quando?
Grazie alle favorevoli condizioni climatiche la semina della patata in Puglia ha inizio a metà novembre/primi di dicembre nel Salento, proseguendo fino a gennaio/febbraio. La “patata bisestile”, invece, seminata a fine agosto/settembre e raccolta in dicembre è considerata la coltura di secondo raccolto, avendo una produzione molto modesta rispetto alla precedente.
L’inizio della raccolta in Puglia comincia in marzo, raggiunge il suo massimo in maggio e si conclude in giugno.
Dove?
La patata novella in Puglia si coltiva in terreni tendenzialmente sabbiosi facili a riscaldarsi, privi di scheletro grossolano, sufficientemente profondi e dotati di buon drenaggio.
Nel Salento e nel Barese è tipica la coltivazione sulle “terre rosse”, zone il cui colore è dovuto all’elevata presenza di sesquiossido di ferro provenienti dal disfacimento del basamento calcareo del cretaceo e profonde circa 30-50 cm.
Perché si chiama patata “Novella” e “bisestile”?
Il termine “novella”, rispetto alla patata, viene utilizzato per identificare una coltura extrastagionale rispetto alla patata “comune”, raccolta da luglio a ottobre.
Il termine “bisestile”, viene utilizzato per le coltivazioni di secondo raccolto, ovvero quelle che prevedono la semina a fine agosto/settembre e la raccolta da metà novembre a metà gennaio.
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